USA 2010, North Dakota 3/50

NORTH DAKOTA
Capitale: Bismarck
Città maggiore: Fargo
Abitanti: 600.000
Senato statale: 21 Dem, 26 Rep
Camera statale: 36 Dem, 58 Rep
Governatore: John Hoeven
Senatori Kent Conrad; Byron Dorgan
Camera: Earl Pomerov
  Affiliazione Partitica
Repubblicani: 38%
Indipendenti: 34%
Democratici: 28% 

Etnie
Bianchi: 92%
Nativi: 5%
Altri: 3%
Religioni
Protestanti: 56%
Cattolici: 30%
Atei/Altri: 14%
Le sfide

Senato

Il Peace Garden State è uno stato storicamente conservatore. Alle elezioni presidenziali non vota per un Democratico dal 1964, anno della valanga di Johnson. Se alle presidenziali il Nord Dakota è storicamente Repubblicano (anche se Obama ha ottenuto un notevole 45% nel 2008) , quando si tratta delle altre cariche spesso gli abitanti del Nord Dakota fanno curiosi scherzetti. Come avrete notato ambo i senatori e l’unico rappresentante dello stato appartengono al partito Democratico. Viste le forti tendenze conservatrici dello stato, ovviamente questi Democratici sono molto moderati, se non addirittura quasi conservatori. Nel 2010 in questo stato si vota per la camera e per uno dei due seggi al senato, ovvero quello occupato da Byron Dorgan. Dorgan era stato rieletto per il suo terzo mandato nel 2004 con il 68% dei consensi. Il suo appoggio costante alle politiche di Obama, ha però fatto crollare la sua popolarità, fino a pochi mesi fa altissima. Il colpo di grazia è stato l’annuncio della candidatura di John Hoeven, attuale popolare governatore Repubblicano dello stato. I sondaggi erano impietosi, Hoeven avrebbe facilmente battuto Dorgan, il senatore ha quindi deciso di annunciare che non avrebbe chiesto un quarto mandato ai suoi concittadini. Senza Dorgan e con Hoeven in campo, il destino del seggio è segnato. GOP Solid

Camera

Nonostante il Nord Dakota sia uno stato molto conservatore, l’unico seggio a sua disposizione alla Camera dei Rappresentanti è occupato dai Democratici dal 1980. L’uscente Earl Pomeroy, uno dei membri più conservatori del partito Democratico, è alla ricerca del suo decimo mandato biennale consecutivo. Pomeroy è stato confermato con il 62% due anni fa, ma da allora molte cose sono cambiate. Le politiche di Obama da queste parti sono estremamente impopolari, ed il suo appoggio alla riforma sanitaria potrebbe costargli caro. Inoltre dovrà affrontare uno sfidante particolarmente agguerrito, ovvero l’ex capogruppo Repubblicano alla Camera Statale Rick Berg. I sondaggi vedono Pomeroy annaspare faticosamente, e Berg conduce con un vantaggio compreso tra i 3 e i 6 punti. Il vantaggio non è mostruoso, e quindi la situazione può ancora essere ribaltata, ma i segnali allarmanti si moltiplicano sempre di più. Restiamo prudenti e teniamo il Toss-Up, ma le possibilità che si passi dal grigio al rosso si fanno sempre più concrete. Se i Repubblicani vogliono ribaltare la maggioranza Democratica devono assolutamente strappare questo seggio.

Contiamo 
Al senato (402320), la quasi certa vittoria di Hoeven (538.com da questo seggio come il pick-up più sicuro) porta la situazione a 402420; alla camera invece passiamo da 1100 a 1101. Per i governatori la situazione rimane invariata: 7700.

Giovanni Rettore ed il solito And-L
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