Elezioni Politiche 2013: Studio sull’affluenza alle ore 12

Abbiamo raccolto tutti i dati (praticamente definitivi) per provincia, ogni provincia è stata catalogata a seconda dello scarto Berlusconi-Veltroni del 2008.

5 province più a destra, var. media affluenza: -2,0%
5 province più a sinistra, var. media affluenza: -1,0%

10 province più a destra, var. media affluenza: -1,3%
10 province più a sinistra, var. media affluenza: -1,3%

20 province più a destra, var. media affluenza: -1,7%
20 province più a sinistra, var. media affluenza: -1,3%

Questi dati sorridono leggermente al Centrosinistra, ma non dimentichiamo che sono dati che si confrontano col 2008 in cui ci fu un trionfo del Centrodestra, segnali ambigui sono quindi da interpretare positivamente per Berlusconi.

10 province migliorano il dato di 5 anni fa, in 5 Berlusconi fece meglio di Veltroni, in una (Chieti) ci fu parità (Veltroni +0,6%), in 4 vinse Veltroni. Buon segno per Berlusconi

Nelle 10 province che peggiorano più di tutte Berlusconi vinse in 9, Veltroni solo a Forlì-Cesena. Tra queste ci sono veri e propri fortini berlusconiani come Sondrio, Belluno Napoli (nel 2008), Pavia, Benevento e Salerno.

Tutte province, quelle citate, in cui Berlusconi vince con 10-40 punti di scarto su Veltroni. Questo è un brutto segno per Berlusconi anche se i dati di Sondrio e Belluno potrebbero anche essere concausati dal maltempo.

In conclusione qualche segnale negativo per il Centrodestra ma niente disfatta. In tutto questo attenzione al fenomeno Grillo che però, dagli ultimi sondaggi, sembra distribuito piuttosto uniformemente sul territorio.

Quasi dimenticavo. Questi numeri se proiettati danno un’affluenza al 72,5%. Noi pensiamo che potrebbe essere superiore, magari raggiungere e superare (ma non di molto il 75%), di solito il solo dato delle 12 è scarsamente indicativo per una proiezione di questo tipo.

 

 

 

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