Sondaggio SCENARIPOLITICI (22 luglio 2013): CDX 33,0% (+2,0%), CSX 31,0%, M5S 23,6%. (PDL e PD in calo, torna in alto il M5S, molto bene Fratelli d’Italia e SEL)

Oggi iniziamo a pubblicare i risultati dell’ultimo sondaggio, condotto dal 15 al 19 luglio.

Partiamo con le Intenzioni di Voto Nazionali.

Il CENTRODESTRA è in calo, 2 punti in meno per la coalizione, rispetto al sondaggio precedente. Il PDL perde 3 punti e scende al 24%, perdendo così anche lo status di primo partito. Buona prestazione di Fratelli d’Italia che sale oltre il 3%. Si difende la LN che si mantiene qualche decimale sopra il (deludente) risultato delle Politiche. Altri partiti di Centrodestra stabili.

Stabile il CENTRO, recupera qualche decimale l’UDC, perfettamente invariata Scelta Civica. La coalizione nei fatti è sciolta, l’impressione è che  l’UDC guardi come futuri partner i partiti del CENTRODESTRA. Scelta Civica forse più proiettata verso il PD, soprattutto se dovesse, come sembra, arrivare Renzi.

Il CENTROSINISTRA è ancora stabile intorno al 31%. Nel periodo, notiamo una visibile flessione di PD, contrastata da un’ascesa importante di SEL che raddoppia quasi i consensi delle Politiche. Il PD, seppur in frenata, torna primo partito.

Torna a crescere il M5S, già altri istituti stavano rilevando la fine del trend negativo, ma secondo noi gli effetti di questo potrebbero essere stati sopravvalutati. Il M5S mantiene una parte sostanziale dei consensi avuti in febbraio ed inoltre ha ricominciato ad avere flussi in entrata da CDX e PD. L’attenzione mediatica sui, sicuramente inesperti, eletti del M5S, si è spostata sul Governo e questo, vista la politica non propriamente efficace in corso, pare stia risollevando le sorti del M5S che è quindi comodamente seduto dalla parte dell’incasso.

Stabile Rifondazione Comunista, in calo Italia dei Valori

Se si votasse oggi dovrebbe vincere alla Camera, pur con uno scarto particolarmente ridotto, ed ottenere quindi la maggiorana assoluta, al Senato non riuscirebbe a raggiungere una maggioranza autonoma pur ottenendo la maggioranza relativa. Monti e Casini avrebbero un peso specifico ininfluente, al contrario il M5S rieleggerebbe molti Senatori.

Affluenza stimata stabile al 72%.

int-voto

 

 

 

 

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