Sondaggio IPR (14 gennaio 2014): CSX 37,0 % (+2,7%), CDX 34,3%, M5S 21,5%

Nuovo sondaggio IPR Marketing.

Come al solito IPR non pubblica i valori delle coalizioni, perciò dobbiamo assumere che i valori degli Altri di CDX/CSX siano rimasti invariati. Il reale valore delle coalizioni perciò potrebbe essere leggermente diverso.

In questa nuova rilevazione sono i tre partiti maggiori a crescere.

Il CDX recupera qualcosa. FI guadagna l’1,5% e si riporta al 20,5%, ai danni di NCD che scende al 5,5%. Stabili Lega Nord e Fratelli d’Italia.

Il CSX rimane stabile. Il PD continua a drenare voti da SEL, che cala al 2%. Il partito di Renzi si conferma in forma col suo 33,5%.

Anche il M5S segna una buona crescita, collocandosi al 21,5%. Scelta Civica cala ancora e si riduce all’uno per cento.

Affluenza in aumento al 65%. Fiducia verso il Premier in calo al 38%.

IPR ha anche provato a simulare la composizione della Camera dei Deputati alla luce della sentenza della Corte Costituzionale sul Porcellum. Ipotizzando di usare un sistema proporzionale puro con sbarramento al 4% (cioè l’attuale soglia per le liste non coalizzate) avremmo una Camera composta solo da quattro partiti: il PD con 261 seggi, il M5S con 167 seggi, FI con 159 seggi e il NCD con 43 seggi. Se questi fossero i risultati, le attuali forze al governo (PD e NCD) si fermerebbero a 304 seggi. L’unico modo per avere una maggioranza sarebbe l’alleanza tra due dei tre partiti maggiori.

ipr

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