Oggi è un giorno importante per Rischio Calcolato e Scenari Politici, finalmente dopo mesi di gestazione vede la luce il primo di una serie di indicatori economici basati su sondaggi mensili. Come sapete ogni mese Scenari Politici e Rischio Calcolato fanno un sondaggio nazionale sulle intenzioni di voto degli italiani. Ebbene abbiamo deciso di aggiungere una serie di domande che riguardano le condizioni economiche italiane. Per incominciare siamo partiti con un indice sintetico sullo stato del mercato del lavoro il:
RCSP National Occupation IndexQuesto indice sintetico viene calcolato sulla base di una singola domanda incrociata con i dati di chi partecipa al sondaggi0:
Pensa in generale al tuo settore lavorativo, alla azienda (pubblica/privata) o all’ente (pubblico/privato) per cui lavori.
Basandoti su quello che hai visto e/o quello che sai per certo, puoi dire se l’azienda (pubblica o privata) per cui lavori:
risposte possibili:
a) Sta aumentando la sua forza lavoro (assumendo nuove persone più di quante ne licenzi o ne lasci andare in pensione)
b) Non sta aumentando ne diminuendo la sua forza lavoro.
c) Sta diminuendo la sua forza lavoro (licenziando, favorendo scivoli di uscita, non sostituendo chi va in pensione)
d) Non so, non rispondo.
Il risultato è un indice sintetico che può varirare tra 100 e -100 dove il punto 0 rappresenta il discrimine fra un mercato del lavoro in espansione e uno in contrazione.
Ecco i risultati per il Mese di Novembre 2011:
Il dato nazionale è calcolato con un sistema di ponderazione delle risposte su base regionale (segreto della casa….), si parte con un eloquente -30 nazionale.
Ovviamente è possibile splittare il dato nazionale sulle singole regioni italiane, in questo caso si notano delle evidenti differenze fra regione e regione. La percezione degli occupati sul mercato del lavoro rimane comunque negativa ma varia dal -14 dell’Emilia Romagna al -40 della Campania.
E’ interessante notare un diffuso ottimismo (per così dire, sarebbe meglio chiamarlo minor pessimismo) nel centro italia anche rispetto al Nord. Se è vero che Veneto e Lombardia ottengono risultati relativamente buoni, quasi tutte le regioni del Centro ottengono punteggi migliori o pari del dato nazionale.
Per non farci mancare nulla abbiamo raffinato ulteriormente la ricerca con i dati su sesso,età, istruzione, e dimensioni della città di residenza degli intervistati.
Il dato più sorprendente è quello che riguarda l’istruzione. Contrariamente a quanto si sarebbe potuto pensare sono i laureati che percepiscono intorno al proprio ambiente di lavoro una situazione di maggiore contrazione (-37) mentre chi si è fermato alle scuole medie riferisce di stato del mercato del lavoro meno brutto.
Cari lettori di Rischio Calcolato e Scenari Politici non finisce qui. Nelle prossime ore l’RCSP National Occupation Index ci racconterà di una realtà poco conosciuta… non vi anticipo nulla.
Vorrei ringraziare Andrea Lenci e GPG Imperatrice Oscura per il grande lavoro e impegno nella costruzione di questo indice.
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