Sondaggio SCENARIPOLITICI: IBC 33,4%, CDX 27,1%, Monti 13,1%, M5S 13%. La lista Monti vale già l’8% in forte crescita

Rileviamo, per la prima volta dalla discesa in campo ufficiale, la Lista Monti. Il risultato è già un buon 8%. A pagare sono in prima battuta gli alleati, a seguire il CDX ed il CSX. Razziato il M5S (probabilmente non direttamente).

La nostra visuale è che si stia ripetendo un film già visto, quello del 2006, infatti, ora come allora si arriva da un periodo di bassa popolarità del CDX, che è, nei sondaggi (e nelle recenti amministrative, vedi 2011 e 2012) estremamente penalizzato. Il primo motivo è da ricercarsi nell’astensione, tutt’ora solamente il 50-60% del campione intervistato nei sondaggi si esprime ma alla fine voterà almeno il 70% degli aventi diritto e non è possibile trascurare questa componente che potrebbe rivelarsi decisiva.

Questi elettori stanno rientrando ora in gioco e sono principalmente elettori del campo “moderato”, perché il PD, grazie alla Primarie, ha già stimolato il ritorno di quelle sacche di incertezza che inevitabilmente, lontano dalla campagne elettorali, emergono intorno ai partiti. Di qui la crescita del PD nei sondaggi degli ultimi mesi, PD che ora continua a tenere bene ma che viene lentamente eroso dal ritorno degli elettori di area moderata.

Molti di questi elettori moderati scelgono Monti e non Berlusconi, è forse questa la notizia più importante, Monti è diretto concorrente di Berlusconi, anche se sembrerebbe, da un’analisi un po’ più approfondita, che abbia subito raccolto gli incerti di area CDX e che mantenga un certo appeal soprattutto in area PD. Questo può signficare 2 cose: la prima è che il CDX classico non ha molto spazio, non ne ha molto verso Monti (ma anche Monti non ha molto da prendere ancora verso destra) e ha già attinto molto dal M5S; la seconda che il PD ha molti elettori di confine con Monti.

In pratica Monti ha raccolto gli elettori di CDX che non ne volevano più sapere di Berlusconi ed ora potrebbe tentare di assaltare il fortino del PD che è pieno di voti e dove il 20-30% degli elettori strizzano l’occhio al nuovo movimento centrista.

Capitolo Lega. E’ ufficiale correrà col PDL, potrebbe perdere qualcosa ma vista anche la corsa di Maroni in Lombardia, crediamo che i mal di pancia rientreranno, la LN è in piena salute dopo la picchiata dell’anno scorso e potrebbe ottenere risultati non troppo lontani da quelli delle Politiche 2008. Avevamo stimato in 1/3 gli elettori che non avrebbero confermato il voto alla LN in caso di alleanza col PDL. Questo numero riteniamo possa essere un massimale e che il dato reale sarà di molto inferiore.

Per Rivoluzione Civile è una situazione scomoda, ci potrebbe essere l’effetto voto utile, vediamo il 4% come una soglia molto pericolosa. Attualmente però godono di un discreto consenso, pur avendo già perso quasi 2 punti dalla somma dei partiti che compongono la Lista.

Il M5S ha perso forti componenti di CDX, crediamo che possa resistere su questi livelli, l’idea è che se l’elettore di estrazione CSX, non è tornato “a casa” ai tempi delle primarie, non tornerà ora. Comunque flussi sono possibili.

FID va molto bene, pensiamo che sia un po’ sottovalutata dai sondaggisti, anche a causa dello storico assente, ma non dimentichiamo che molti elettori di area CDX potrebbero trovare attrattiva questa soluzione. Se correrà da sola tuttavia il 4% potrebbe essere una dura prova, però a differenza di quasi tutti gli altri, secondo noi ha delle chance.

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