Sondaggio DEMOPOLIS 8 maggio 2014
alleghiamo commenti e grafiche originali, tratte dal sito dell’Istituto. In coda il nostro consueto archivio sondaggi.
Appena il 61% degli elettori appare oggi propenso a recarsi alle urne per le Elezioni Europee: una percentuale di quasi 15 punti inferiore rispetto alle Politiche del febbraio 2013. Secondo la stima effettuata dall’Istituto Demopolis, 20 milioni di italiani potrebbero restare a casa il 25 maggio: un dato senza precedenti per il nostro Paese.
A 18 giorni dall’appuntamento elettorale, il consenso appare ancora fluido ed instabile. Poco più di 40 italiani su 100 hanno scelto definitivamente quale partito votare, il 9% esprime un’intenzione di voto, dichiarando di non esserne ancora sicuro e che potrebbe cambiare idea. Uno su dieci è assolutamente indeciso, mentre il 39% sembra seriamente orientato ad astenersi.
Considerato il quadro di incertezza, nell’ultimo sondaggio prima del black out previsto dalla legge, l’Istituto diretto da Pietro Vento ha scelto di fotografare non soltanto il voto odierno, ma anche l’elettorato certo, costituito da cittadini che dichiarano di avere già compiuto una scelta definitiva, ed il bacino potenziale dei principali partiti a 18 giorni dall’appuntamento elettorale. Se si votasse oggi, secondo il Barometro Politico Demopolis, il Partito Democratico otterrebbe il 33,5%, il Movimento 5 Stelle il 26,4%. Con un voto certo del 28% per il PD e del 22% per il M5S. Ma con un bacino potenziale molto più ampio, che sfiora il 40% per Renzi e raggiunge il 34% per Grillo.
Sembra ormai una sfida a due, quella del 25 maggio. Anche dopo il ritorno in tv di Berlusconi, Forza Italia resta infatti posizionata tra il 17 ed il 18%, con un voto certo del 14% ed un potenziale del 22%. Molto più distanti – secondo l’Istituto Demopolis – sono oggi le altre liste: il Nuovo Centrodestra di Alfano (con l’Udc) e la Lega Nord si attestano oggi tra il 6 ed il 5%, con un numero di elettori leggermente più ampio che non esclude di poter votare i due partiti.
Molto vicine al rischio soglia del 4% necessario per l’accesso al Parlamento di Strasburgo appaiono al momento Fratelli d’Italia con il 4,1% e l’Altra Europa con Tsipras con l’attuale 4%. Più lontana dall’obiettivo è oggi Scelta Europea.
Tra gli elettori sono ancora molti i dubbi: quella scattata oggi è una fotografia destinata a mutare in modo significativo nelle ultime 2 settimane di campagna elettorale. In un voto d’opinione come quello per le Europee sono infatti possibili molte sorprese: il tasso di affluenza alle urne nelle diverse aree del Paese potrebbe divenire l’elemento decisivo nella misurazione del consenso ai partiti. L’astensione cresce ulteriormente al Sud e nelle Isole, mentre potrebbe restare più contenuta nelle regioni del Centro Nord, grazie al traino delle Amministrative.