La sinistra torna a fare satira e predicare la verità

Qualcuno ne sentiva la mancanza? Io un pò si, mi piace scherzare e fare ironia su di me e perchè no, anche sulle mie idee politiche. Si sà, la sinistra quando perde è un pò come i bambini, piange, quanto sono teneri i comunisti con quegli occhioni rossi. Da quando sono finite le elezioni mi sono arrivate mail che ammoniscono l’elettorato peccatore “Questo è il vostro premier, il mio non di certo…” apostrofando Berlusconi con i soliti aggettivi amichevoli pieni d’affetto “il nano, mafioso, corruttore, truffatore bla, bla…” solite cose fritte e rifritte. A me personalmente non piace friggere troppo, ma i gusti sono gusti. Evviva, finalmente un po di lavoro per i comici televisivi e non (la sinistra ha un senso innato per la satira antiberlusconiana, anche per chi non appartiene al mondo dello spettacolo), dopo due anni di magra finalmente potranno sfamare le loro famiglie sputando sentenze sul Napoleone di Arcore.
“I comunisti sono uomini piccoli piccoli, se non possono vincere sparano e la chiamano rivoluzione; se non possono sparare insultano e la chiamano satira”. Indro Montanelli aveva proprio ragione, ora ci sorbiremo i vari Benigni, Littizzetto, Vergassola, (se li metto tutti devo aprire un’altro blog) anche se in fondo penso che a furia di parlar male, facciano pubblicità a Berlusconi e quindi alla fine benvengano, contenti loro.
Veltroni predicava la calma durante la campagna elettorale, quando sono proprio loro che alzano polveroni ed aggrediscono e cosa peggiore appena Berlusconi dice qualcosa si scandalizzano. A me queste cose fanno “morire”, come ho fatto due anni senza di loro, “L’Italia è un paese depresso” disse Prodi e ci credo, due anni senza battute e battutine, anche sè, a dire la verita, da sinistra di cazzate ne abbiamo senitite tante. Vedremo come andrà, il futuro è nelle mani del PDL, forse governerà bene, forse no.. comunque vadano le cose almeno si riderà!

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