Si conclude così la nota vicenda nata dal presunto tentativo berlusconiano di acquisire il PLI, Guzzanti, che prima si era affiancato al segretario uscente De Luca, va avanti per la sua strada, con il suo sogno, riformare il Partito Liberale Italiano e rivalutarlo nella scena politica italiana.
La stima nei confronti dell’Onorevole è grande, le sue idee sono affascinanti e spesso ha avuto il coraggio di dire cose che gli altri non hanno mai detto.
Purtroppo la sua idea di polo laico, è destinata a fallire, miseramente, l’Italia ha intrapreso convintamente la strada del bipartitismo ed un Guzzanti, sarebbe stato utile, utilissimo all’interno del PDL, purtroppo la mancanza interna di democrazia lo ha molto limitato, togliendogli quella possibilità di incidere che avrebbe meritato.
Nonostante tutta la stima però, qui stiamo con Taradash e Diaconale, il PLI a mio avviso non vivrà se non in orbita PDL, il quale però, ha bisogno di più democrazia oppure sarà destinato a perdersi per strada pezzo dopo pezzo.
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