Elezioni Amministrative 2009: Lecce

Si dispongono, al momento, di pochissimi sondaggi sulla Puglia e in particolar modo di ricerche riguardanti la Provincia di Lecce. Lavorando sui risultati delle scorse politiche in funzione del sondaggio regionale pubblicato da Telenorba il 31 marzo, si nota una maggioranza relativa del PDL con il 42% un PD in buona salute al 30%, una ottima (ma non sorpredente) UDC al 12, 13%, l’IDV al 4, altri partiti di sinistra al 7%.

Provincia sostanzialmente spostata sul centrodestra che, con coalizioni normali, vincerebbe a man bassa.

Ma queste elezioni saranno tutt’altro che normali. Una delle poche cose certe è la candidata del centrosinistra: Loredana Capone, attualmente vice-presidente della giunta di Giovanni Pellegrino (Pd). Dall’altra parte, invece, ci saranno due candidati.

Per mesi si è pensato che la candidata del centrodestra sarebbe stata Adriana Poli Bortone, ex sindaco di Lecce e parlamentare di AN. Ma poco tempo fa una sorpresa: la Bortone crea un nuovo movimento, ispirato ai valori della destra: “Io Sud”, una scissione figlia dello scioglimento di AN nel PDL e del crescente settentrionalismo di Berlusconi. Sin da subito questo movimento prende contatto con l’UDC e si pensava, fino a poco tempo fa, che il candidato del Terzo Polo sarebbe stato Dario Stefàno (ex Pd), sponsorizzato da Casini e membro del consiglio Regionale Pugliese. Ma la candidatura di Stefàno non ha convinto le molte anime della destra di “Io Sud” anche perché Stefano ha anche assicurato il sostegno regionale a Nichi Vendola.

Proprio in queste ore, però, la Poli Bortone ha sciolto le riserve e si candiderà in prima persona alle provinciali, scelta in netto contrasto con il suo continuo no alla candidatura offerta dal PDL negli scorsi mesi. L’alleanza tra Io Sud e Udc sembra agevolata dal fatto che Massimo Ferrarese sarà il candidato comune per la provincia di Brindisi (su cui però sembra convergere anche il PD).

Ma quello che più sorprende è che il candidato del PDL probabilmente sarà Lorenzo Ria, ex presidente della Provincia di Lecce e, fino a pochi giorni fa, membro del PD. Nonostante i buoni propositi, dunque il centrodestra è ancora scoperto e si trova in questo modo inevitabilmente a fare il gioco del centrosinistra. Il centrodestra ha già dovuto incassare il no di Adriana Poli Bortone (prima della svolta meridionalista), di Ugo Lisi, Alfredo Mantovano, Saverio Congedo, Rocco Palese e Gianni Garrisi. Adesso le ipotesi si sono ridotte a tre. La prima è la possibile ricandidatura dello stesso Raffaele Baldassarre, candidato per il centrodestra 5 anni fa: dalla sua, l’attuale portavoce dell’opposizione di Palazzo Celestini, avrebbe l’esperienza maturata nell’ente negli ultimi cinque anni, risultando una soluzione naturale, piuttosto gradita ai vertici forzisti del PDL. L’unica controindicazione potrebbe derivare dalla molto probabile contemporanea candidatura dello stesso Baldassarre alle Europee, cosa che darebbe l’idea chiara all’elettorato della provincia di una ricerca spasmodica ed impopolare di un posto. Crescono, invece, le quotazioni di Rosario Giorgio Costa, Senatore della Repubblica da cinque legislature, e Presidente della Giunta Provinciale di Lecce dal 1990 al 1993. il PDL, pertanto, non può ulteriormente perdere tempo, dovendo prendere atto del successo che sta riscuotendo il movimento politico della senatrice, capace di intercettare un consenso sorprendente e trasversale.

Ma fonti vicine al ministro magliese degli Affari Regionali, Raffaele Fitto danno ormai per certa l’intesa con Lorenzo Ria, fino a pochi giorni fa consigliere di maggioranza in provincia ed ex presidente della provincia salentina di tutto il centrosinistra. Ed ecco che la corsa per la provincia si potrebbe trasformare in una sorta di primarie del PD. Questa soluzione sembrerebbe la più accreditata ma, penso, la più dannosa perché sintomo che il PDL non aveva candidati sufficientemente forte per riconquistare Palazzo dei Celestini dopo 15 anni. Inoltre la candidatura di Ria non è molto gradita da esponenti del PDL ex-AN e da chi negli anni ha fronteggiato la politica di Ria in provincia.

Agli ingredienti di questo cocktail esplosivo, si possono aggiungere i primi sondaggi senza fonti precise (che darebbero il PDL nettamente in testa sui suoi avversari (con centrosinistra e Terzo Polo appaiati).

In conclusione la Provincia è PDL LEANING, probabilmente al ballottaggio, in attesa di nuovi sondaggi che confermino il vantaggio strutturale del PDL, anche se ancora senza il candidato ufficiale.


A presto per nuovi aggiornamenti


Mauro De Donatis

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