Elezioni Amministrative 2009: Ostra (6)

Le paure dello scorso post (link in fondo alla pagina) vengono a galla. Il centrodestra ad un mese e mezzo dalle elezioni non sta facendo campagna elettorale.

Ostra e le sue frazioni sono tappezzate di cartelloni che inneggiano “Mansanta Sindaco“. Non vi è altro. Difficile accorgersi della candidatura di Olivetti, difficile esserne a conoscenza addirittura se non si presta particolare attenzione.

Nello scorso post parlai di 400 voti di vantaggio, pari all’11%; nella convinzione che Progetto Ostra avesse tirato fuori un ottimo candidato che quantomeno avrebbe preso lo stesso numero di voti delle liste a sostegno.

Oggi questa certezza è svanita, chi scrive è convinto che dei votanti in area centrodestra, almeno il 15% tradiranno, supportando un giovane ed inesperto candidato che tuttavia si è fatto, si sta facendo e si farà conoscere quantomeno. Nel centrosinistra la campagna elettorale si fa, ed è così che una tornata elettorale che molti (anche nella maggioranza uscente) davano per persa torna prepotentemente in gioco.

Chi vincerà è ancora difficile a dirsi, Olivetti rimane il mio favorito, ha un’integrità e uno spessore (anche professionale) sicuramente ben spendibile, è conosciuto e stimato dai più. Armi che però andrebbero sfruttate, andrebbe fatta campagna elettorale. Forte.

Manifesti, incontri, visite casa per casa, con toni anche duri, se necessario una campagna contro.

Quest’amministrazione, è palese, ha creato scontento, molti cittadini, magari elettori di Cioccolanti, aspettano solo un messaggio chiaro per “tradire” e spingere Olivetti alla vittoria, ma questo non avviene, anzi si lascia campo libero alla campagna di Mansanta che cerca di passare come il nuovo. E magari ci riuscirà se nessuno lo contrasta.

Andrebberò sottolineate le scelte sbagliate degli ultimi 9 anni, evidenziare il legame politico tra Mansanta e l’amministrazione uscente, sarebbe anche il caso di attaccare duramente il candidato sindaco avversario perchè palesemente inadatto ed inesperto, andrebbe anche detto che la politica serve per servire i cittadini e non per poter vivere senza lavorare.

Messaggi che dovrebbero permeare nei vari strati della nostra popolazione, cosa che non sta avvenendo.

Dall’altra parte Mansanta ha (aveva) una vera e propria “mission impossible” e questo era chiaro sin dall’inizio; con un PDL che ad Ostra toccherà il 45% sembrava non esserci molto da fare. Invece, giustamente, c’ha provato, la campagna elettorale è partita, il tempo c’era, l’immobilismo dell’opposizione ha fatto il resto, ora la partita è aperta.

La previsione odierna è assolutamente per un testa a testa. Credo che Mansanta, ad oggi, abbia la possibilità di strappare circa 300 voti a PDL-LN-LD, credo si farà preferire, anche se in misura lieve, anche dagli elettori UDC. Tuttavia è facile pensare che perderà almeno 100 voti tra gli elettori del PD, IDV e della sinistra radicale.

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