Elezioni Amministrative 2009: Padova (7), Rovigo (3), Venezia (3), Belluno (4), Verona (2) – Sondaggi, previsioni

Ed eccoci di ritorno, per l’ennesimo aggiornamento dal Veneto, che si prepara alle amministrative.

Padova

Provincia

Il PD non sembra interessato alla corsa, dal risultato ampiamente scontato, tanto che ha candidato un’esponente dell’IDV, Antonio Albuzio, già assessore provinciale… a Treviso. Insomma, un candidato che non ha nulla a che vedere con la realtà padovana messo lì solo
per far presenza. Per la candidata del centrodestra, Barbara Degani, il vero rivale sarà probabilmente il candidato dell’UDC Antonio De Poli, boss dello scudo crociato Veneto. Il “Gazzettino” pubblicava un sondaggio “segreto” (si fa per dire) dal seguente esito Degani 55%, Albuzio 30%, De Poli 9%. Le chance per il centrosinistra di arrivare al ballottaggio sono sempre vicine allo zero, nonostante una candidata non eccezionale scelta dal centrodestra.
Sempre PDL Solid

Comune

Ebbene, eccoci alla sfida più calda, sempre uno di quei sondaggi “segretissimi”, (talmente nascosti da essere pubblicati in prima pagina sul “Gazzettino”) da i due contendenti, Marco Marin e Flavio Zanonato in perfetta parità al primo turno. Il centrodestra, che fino a qualche mese fa sembrava rassegnato a dover subire il quarto mandato di Zanonato, ha deciso di sfoderare l’artiglieria pesante per far mollare l’osso al PD. Nei prossimi giorni arriveranno a sostenere Marin, remonti, Sacconi, La Russa, Scajola, Michela Brambilla (sperando che la signora si limiti a far passerella e tacere, sennò se parla sono guai) e, dulcis in fundo Silvio in persona. Intanto il governatore Galan continua a lanciare bordate pesanti contro Zanonato, accusandolo di aver trasformato Padova in una “città della Jugoslavia”. Il PD, conscio che questa è probabilmente l’unica sfida alla sua portata in Veneto, non sta certo a guardare, a sostenere il sindaco sono già passati Rosy Bindi e Bersani, ed il 23 arriverà lo stesso Franceschini, ma Zanonato perde pezzi per strada, dopo Covi anche i Verdi se ne andranno da soli. Una piccola sorpresa, rispetto a quanto avevo scritto le scorse volte, il candidato sindaco dell’UDC non sarà l’eurodeputato Iles Braghetto, bensì il 68enne Oreste Terranova, già assessore negli anni ’70 durante le giunte di Ettore Bentsik, per la serie “largo ai giovani”. Il ballottaggio è dietro l’angolo e Zanonato sarà favorito dall’astensione della Lega, volta a far fallire il referendum. In compenso Marin pescherà i voti dell’UDC, che ha già annunciato l’apparentamento in caso di ballottaggio, e potrebbe anche sperare nell’astensione di Verdi e Covi.
La sfida è Toss-Up, tutto dipenderà da quanto al ballottaggio la personalità di Zanonato riuscirà a sopperire alla superiorità delle liste a sostegno di Marin (la distanza è di circa 10-12 punti).

Verona

Il PD non è interessato a questa corsa, dall’esito ampiamente scontato, tant’è che candiderà il semi-sconosciuto Diego Zardini. Il centrodestra, nonostante i mal di pancia per la candidatura
di Giovanni Miozzo, dovrebbe facilmente vincere al primo turno senza troppi patemi.
PDL Solid

Belluno

Della situazione si è già parlato, l’appeal del presidente in carica, Reolon, non dovrebbe bastare a sopperire al gap tra i due poli (circa di 30/35 punti). Nonostante la maggior fama del presidente uscente, e le brutte sorprese riservate in passato dalle Dolomiti al centro-destra, il leghista Bottacin non dovrebbe faticare a vincere al primo turno. Il condizionale è d’obbligo, viste le passate debacle, ma stavolta i catto-compagni sembrano in crisi e quasi spacciati.
Ho tentennato molto, ma alla fine ho deciso lo switch, da Lega Leaning a Lega Solid

Venezia

Qui i sondaggi sono contraddittori, la Leghista Zaccariotto, sfruttando il vento nazionale e la
superiorità delle liste a suo sostegno (di circa 15-20 punti), deve assolutamente vincere al primo turno, altrimenti al ballottaggio si potrebbero ripetere certe spiacevoli sorprese del passato.
Il pronostico è difficile, dovrebbe essere Lega-leaning al primo turno, ma se l’uscente Zoggia, più famoso e popolare, costringe la Zaccariotto al ballottaggio (magari con qualche aiutino dalla corsa solitaria dell’UDC) allora la corsa precipita nella colonnina Toss-Up.

Rovigo

In questo “open-seat” la sfida tra il Leghista Contiero e la piddina Virgili, potrebbe risolversi già al primo turno con la vittoria del Carroccio. Contrariamente a Venezia, Belluno e comune di Padova, non c’è un uscente in carica famoso e popolare da mandare a casa, quindi il compito potrebbe essere più facile e l’appartenenza partitica potrebbe giocare un ruolo maggiore facendo pendere l’ago della bilancia a favore del centrodestra. I condizionali sono d’obbligo, a causa delle brutte esperienze passate e della corsa solitaria dell’UDC.
Anche qui cambio la mia previsione, e passo da Toss-Up a Lega Leaning. Si tratta di un verde abbastanza chiaro, ma Contiero, sfruttando il vantaggio delle liste (circa 15-20 punti) dovrebbe farcela, non avendo un’uscente da sfidare.

Giovanni Rettore

And-L: Giovanni che fai ti allinei? 🙂

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