In queste consultazioni si sono recate a votare 680.400 persone circa su un totale di 1.050.800 aventi diritto, pari ad un’affluenza del 64,75%. Nel 2004 l’affluenza fu del 69,81%.
Il calo del 5,06% è inferiore a quello nazionale del 1,36%.
Alle Elezioni Politiche 2008 le cose andarono così:
PDL 34,7%
PD 31,4%
LN 13,0%
UDC 6,0%
IDV 4,3%
RC 3,3%
SL 3,3%
AUT 3,0%
Dalle urne ora è uscito il seguente verdetto:
PDL 31,84%
LN 17,5%
PD 25,6%
IDV 7,3%
UDC 6,3%
RC 2,5%
SL 1,6%
AUT 1,2%
Differenze:
PDL -2,9%
PD -5,8%
LN 4,4%
IDV 3,0%
UDC 0,3%
RC -0,8%
SL -1,7%
AUT -1,8%
Il Friuli Venezia Giulia non ama molto le elezioni europee, poca affluenza per essere una regione del nord. Nonostante questo, il calo è stato comunque inferiore alla media nazionale, segno che questa disaffezione è di vecchia data.
Come in altre regioni del nord si verifica il travaso, ormai accertato, di voti tra PDL e Lega; in questo caso la Lega guadagna abbastanza di più rispetto a quello che perde il PDL, segno che probabilmente i voti della Destra sono rientrati in orbita PDL–Lega, più dura da capire, almeno per ora se questi voti aiutino ancor di più il Carroccio, o se invece limitino i danni del PDL; o forse, com’è probabile un pò tutte e due le cose.
Caso strano è il calo (forse l’unica regione) della Sinistra Radicale che perde molti voti rispetto alla performance (stranamente alta) delle politiche. Il PD perde quasi il 6%, fuoriuscita intercettata da IDV e Radicali, ma come detto, il crollo di SL e RC non permette, alle forze di centrosinistra, di guardare al Friuli Venezia Giulia con fiducia.
A presto per la Liguria (me l’ero dimenticata!)…