In queste consultazioni si sono recate a votare 948.400 persone circa su un totale di 1.282.600 aventi diritto, pari ad un’affluenza del 73,94%. Nel 2004 l’affluenza fu del 77,82%.
Il calo del 3,87% è inferiore a quello nazionale dell’ 2,55%.
Alle Elezioni Politiche 2008 le cose andarono così:
PD 41,4%
PDL 35,0%
UDC 6,1%
IDV 4,5%
AUT 3,4%
LN 2,2%
RC 1,9%
SL 1,9%
Dalle urne ora è uscito il seguente verdetto:
PDL 35,2%
PD 29,9%
LN 5,5%
IDV 8,9%
UDC 7,2%
RC 4,2%
SL 3,2%
AUT 0,5%
Differenze:
PDL 0,2%
PD -11,5%
LN 3,3%
IDV 4,4%
UDC 1,0%
RC 2,3%
SL 1,3%
AUT -2,9%
Se la triste analisi nasce dall’Umbria, non può che proseguire nelle Marche, ormai ex regione rossa. Qui la picchiata del PD assume toni ancora più forti perchè (come in Umbria) non accompagnata da una flessione del PDL, il quale, dimostra, che dove la Lega non è al massimo e dove l’astensione è contenuta i consensi aumentano.
La Lega comunque ottiene un grande successo raddoppiando il 2008 e sfondando il 5%. Solito tracollo dell’Autonomia, tutto in favore del duo PDL–Lega.
Miglioramento di RC, SL e IDV, ma assolutamente insufficiente a colmare il calo del PD anche qualora sommassimo i radicali.
Ottimo progresso dell’UDC, chi se lo porta in casa come alleato fra 12 mesi, prende anche la regione. Se correrà da solo, Spacca sarà riconfermato.
A presto con il Lazio..