Il Veneto è una regione favorevole al centrodestra, è governata dal centrodestra, per il prossimo anno non si prevedono sorprese.
In queste consultazioni si sono recate a votare 2.818.9000 persone circa su un totale di 3.884.100 aventi diritto, pari ad un’affluenza del 72,58%. Nel 2004 l’affluenza fu del 76,88%.
Il calo del 4,30% è inferiore a quello nazionale del 2,12%.
Alle Elezioni Politiche 2008 le cose andarono così:
PDL 27,4%
LN 27,1%
PD 26,5%
UDC 5,6%
IDV 4,3%
AUT 2,0%
RC 1,4%
SL 1,4%
Dalle urne ora è uscito il seguente verdetto:
PDL 29,3%
LN 28,4%
PD 20,3%
IDV 7,2%
UDC 6,4%
RC 1,8%
SL 1,6%
AUT 0,6%
Differenze:
PDL 2,0%
PD -6,2%
LN 1,3%
IDV 2,9%
UDC 0,8%
RC 0,4%
SL 0,2%
AUT -1,4%
In questa regione, l’astensionismo è stato minore della media nazionale, il PDL riporta un saldo positivo, intercettando forse, insieme alla Lega qualche voto dalla Destra, anche qui in grave difficoltà. Probabilmente non basta perchè cresce anche l’UDC, il che ci fa pensare ad una fuoriuscita senza controllo di voti dal PD che perde oltre 6 punti, calo non compensato dall’incremento di 3 dell’IDV.
Due possibili scenari, o c’è stato un travaso di voti da PD a PDL e Lega, oppure l’astensionismo in questa regione ha colpito soprattutto le forze di centrosinistra.
Il calo di votanti è stato analogo al Piemonte, ma mentre in quella circostanza il PDL è sembrato penalizzato dalla minore partecipazione; in questo caso ad uscirne in gravi difficoltà sembra il PD.
Va quindi affievolendosi il pensiero che l’astensionismo sia stato causa della prestazione mediocre del PDL, o meglio, anche fosse vero, la stessa cosa sarebbe per il PD. A beneficiarne quindi sono le forze minori.
A presto per il Friuli Venezia Giulia..