Oggi Fausto Carioti su Libero fa una panoramica piuttosto completa.
Lo sapete, ormai scrivo poco di politica, in questi mesi la trovo disgustosa, la politica è morta.
Se scrivo queste quattro righe è per manifestare il mio sdegno.
Nei prossimi giorni, pare, che ci sarà l’assalto finale per cacciare il grande nemico pubblico.
Il presidente, democraticamente eletto e liberamente sostenuto da almeno un italiano su due deve essere cacciato. Così è stato deciso, anche se non si sa da chi, di sicuro non dagli italiani, si conoscono però gli eserciti che stanno combattendo questa guerra: Repubblica, Espresso, Corriere della Sera, Guardian, Financial Times, Sunday Times e quindi tutti quei poteri forti che orbitano dietro queste testate.
Quello che per chi scrive proprio non va giù è il mancato rispetto per gli elettori italiani trattati alla stregua di decerebrati idioti che votano per il male assoluto dopo essere stati indottrinati dal TG4 e Studio Aperto (ora anche il TG1 è nel mirino), quando non mi pare abbiano mai detto nulla contro l’intera Rai Tre che di fatto è di proprietà della sinistra da che se ne ricordi e a prescindere dal governo. E tralascio Anno Zero, Ballarò..
Ora di nuovo, si cerca una strada per abbattere il nemico.. ma abbatterlo per sempre, un colpo da KO, per non permettergli di ripresentarsi di nuovo alle elezioni.. non sia mai perchè se no vince.
Quello a cui stiamo assistendo in Italia è un tentativo di Golpe, credo sia ormai evidente a tutti, stanno cercando di ribaltare la volontà popolare e stanno usando ogni mezzo a disposizione.
Qualora si tornasse al 1994 la maggioranza silenzionsa questa volta non starà a guardare e per l’Italia si aprirebbe una pagina molto triste, per la guerra civile basta continuare in questa direzione.