ITALIA
LEGA NORD: 34,8%
UNIONE DI CENTRO: 19,7%
LA DESTRA, F.TRIC, F.NUOVA: 15,9%
MPA: 8,1%
PARTITO DEMOCRATICO: 2,6%
RADICALI: 2,0%
ITALIA DEI VALORI: 0,5%
SIN. E LIB.: 0,5%
ALTRI: 3,3%
NON VOTO: 12,6%
NORD (
LEGA NORD: 64%
UNIONE DI CENTRO: 11%
LA DESTRA, F.TRIC, F.NUOVA: 7%
RADICALI: 3%
ALTRI: 3%
PARTITO DEMOCRATICO: 1%
NON VOTO: 11%
ZONE ROSSE (Emilia
LEGA NORD: 51%
UNIONE DI CENTRO: 18%
LA DESTRA, F.TRIC, F.NUOVA: 12%
RADICALI: 3%
PARTITO DEMOCRATICO: 2%
ALTRI: 2%
NON VOTO: 12%
CENTRO-SUD (dal
UNIONE DI CENTRO: 27%
LA DESTRA, F.TRIC, F.NUOVA: 24%
MPA: 17%
LEGA NORD: 7%
PARTITO DEMOCRATICO: 4%
RADICALI: 1%
ITALIA DEI VALORI: 1%
SIN. E LIB.: 1%
ALTRI: 4%
NON VOTO: 14%
Il Commento: Questi numeri evidenziano un grande legame, ovviamente al nord, tra il PDL e la Lega che raccoglierebbe oltre 1/3 dei tantissimi voti PDL; da notare che ne prenderebbe i 2/3 al nord e la metà al centro. UDC e La Destra si dividerebbero quasi equamente il restante, facendo entrambe bottino consistente al Centro-Sud.
Pochissimi voti andrebbero invece nell’altro schieramento, circa un 5%, quasi tutto equamente suddiviso tra PD e Radicali.
Oltre un elettore su dieci smetterebbe di votare.
Venerdì 16 ottobre, alle ore 14.00, la seconda parte.
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