ITALIA
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 32,2% (-2,4%)
– LEGA NORD: 12,2% (+1,1%)
– MPA: 1,0% (-0,3%)
CENTRO SINISTRA: 35,3% (-1,0%)
– PARTITO DEMOCRATICO: 24,9% (-0,8%)
– ITALIA DEI VALORI: 6,5% (-0,4%)
– SIN. E LIB.: 2,6% (+0,2%)
– RADICALI: 1,3% (INV)
CENTRO: 11,5% (+1,4%)
– UNIONE DI CENTRO: 7,1% (+0,6%)
– ALLEANZA PER L’ITALIA: 4,4% (+0,8%)
COMUNISTI (RC, PDCI): 2,9% (+0,4%)
LA DESTRA, F.TRIC, MOV. PER L’ITALIA: 2,0% (+0,5%)
M5S: 1,5% (+0,3%)
ALTRI: 1,4% (INV)
Il commento:
Il CDX scende pericolosamente vicino al 45%.
Il PDL perde verso astensione, Lega Nord, UDC e Destra, evidenti le cause: divisioni interne, contrasti Berlusconi–Fini, caso Cosentino, caso Sicilia, attenzione morbosa verso la giustizia, politica economica attendista che delude le attese di rilancio fiscale. Qualora i partitini confluiti nel PDL come Udeur, Pensionati, DC di Pizza corressero da soli l’ex partito del 40% scivolerebbe verso i 30 punti.
Di tutto questo casino ne beneficia la Lega, un partito privo di divisioni, almeno da fuori, e privo di problemi giudiziari; votando Lega sai cosa voti; molti elettori del centro-nord in questo frangente la preferiscono al PDL che sta dando una pessima immagine di sè.
L’MPA non se la passa benissimo i problemi siciliani creano fughe verso il Centro e verso l’astensione.
La coalizione di CSX non ottiene buoni risultati fermandosi 4 punti sotto le Europee.
Il PD non approfitta del brutto momento in casa PDL e IDV perdendo pesantemente verso il Centro, tra gli elettori ex-Margherita ha fatto breccia il messaggio di Rutelli, ovvero che il PD è egemonizzato dagli ex-DS e che si avvia ad essere un partito di sinistra e socialdemocratico.
Difficoltà grandi per l’IDV, dopo l’exploit di giugno si riposiziona più in basso, troppe divisioni interne, toni troppo accesi.
Stabili i Radicali.
Sinistra e Libertà è in leggera ripresa, tuttavia se il Partito Socialista o i Verdi facessero liste autonome, andremmo verso la divisione dell’atomo.
La nuova coalizione di centro funziona. Casini e Rutelli per il momento hanno di che gioire.
L’UDC va forte, raccogliendo consensi dai delusi del PDL e dell’MPA.
l’API attinge soprattutto dal PD, volando già oltre il 4%, raccogliendo circa il 40-50% dei voti che ebbe la Margherita.
I Comunisti sono in ripresa, sfruttano le uscite da IDV e voti giovanili.
La Destra raccoglie dal PDL.
Grillo, come i comunisti, raccoglie da IDV e giovani.
Domani il dettaglio delle 3 macrozone.
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