(var. rispetto al 16 settembre 2009)
CENTRO DESTRA: 58,0% (-2,5%)
– LEGA NORD: 30,5% (-4,0%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 26,0% (+1,0%)
– LA DESTRA, F.TRIC: 1,0% (INV)
– Altri CDX: 0,5% (+0,5%)
CENTRO SINISTRA: 32,5% (+1,5%)
– PARTITO DEMOCRATICO: 22,0% (+0,5%)
– ITALIA DEI VALORI: 6,5% (+1,0%)
– COMUNISTI (RC, PDCI): 1,5% (INV)
– SINISTRA E LIBERTA’: 1,0% (-0,5%)
– RADICALI: 1,0% (INV)
– Altri CSX: 0,5% (+0,5%)
UNIONE DI CENTRO: 7,0% (+1,0%)
MOV. 5 STELLE/PCL : 1,0% (INV)
ALTRI : 1,5% (INV)
Sondaggi Regionali del 22 luglio 2009
Sondaggi Regionali del 29 agosto 2009
Sondaggi Regionali del 16 settembre 2009
Candidati Presidente
Zaia (CDX) 59,0% (-3,0%)
Puppato (CSX): 33,0% (+1,0%)
De Poli (UDC): 8,0% (+2,0%)
Il commento: il Veneto è la regione dove il CDX raggiunge le cifre più alte, ed è la regione in cui PDL e Lega sono più in competizione risultando praticamente appaiate. Da qui la disputa per il nuovo governatore regionale che, salvo imprevisti, sarà Zaia, con buona pace di Galan.
Il CDX perde qualche punto, complice un “upside down” leghista che prima guadagna 6 punti, poi ne perde 4, sintomo di un irrequitezza dell’elettorato, che sembra votare, come sostenuto da GPG nei mesi precedenti, indifferentemente PDL o Lega. Fenomeno tra l’altro diffuso in tutto il Centro-Nord ma qui più evidente per la solidità della Lega.
Nello scenario previsto entra Puppato, Cacciari è fuori scena dopo il manifesto con Rutelli, che guadagna qualcosina, così come De Poli. Zaia sotto il 60% non è ottimale per il CDX pensando alle altre regioni.
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