(var. rispetto al 31 ottobre 2009)
CENTRO DESTRA: 48,0% (-1,0%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 26,0% (-3,5%)
– LEGA NORD: 18,5% (+1,5%)
– LA DESTRA, F.TRIC: 2,0% (+0,5%)
– Altri CDX (Pens., DC): 1,5% (+0,5%)
CENTRO SINISTRA: 41,0% (-1,5%)
– PARTITO DEMOCRATICO: 24,0% (-3,5%)
– ITALIA DEI VALORI: 7,5% (-0,5%)
– COMUNISTI (RC, PDCI): 3,0% (+0,5%)
– RADICALI: 1,5% (-0,5%)
– SINISTRA E LIBERTA’ (incl. Verdi): 2,0% (INV)
– Altri CSX (Lista Bresso, PS): 3,0% (+2,5%)
CENTRO: 9,0% (+3,0%)
– UNIONE DI CENTRO: 6,0% (INV)
– ALLEANZA X L’ITALIA: 3,0% (+3,0%)
MOV. 5 STELLE/PCL : 1,5% (-0,5%)
ALTRI: 0,5% (INV)
Sondaggi Regionali del 22 luglio 2009
Sondaggi Regionali del 29 agosto 2009
Sondaggi Regionali del 21 settembre 2009
Sondaggi Regionali del 31 ottobre 2009
Candidati Presidente:
Cota (CDX) 47,0% (-1,0%)
Bresso (CSX): 44,0% (-1,0%)
Vietti (UDC): 9,0% (+2,0%)
In caso di accordo CSX–UDC la situazione si fa complessa, perchè anche dando per valore aggiunto almeno un 80% di elettori centristi, c’è da considerare la probabile fuoriuscita dei Comunisti e forse dei Radicali; se a tutto questo aggiungiamo la Lista Grillo che potrebbe sottrarre qualcosa al CSX otteniamo molti scenari possibili, è evidente che la Bresso avrebbe sicuramente più chance di riconferma rispetto allo scenario a 3, ma non la certezza. Non essendoci ancora alleanze (anzi Casini parla apertamente di impossibilità di accordi sul nome della Bresso) sembra un chiaro caso di CDX Leaning.
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