TEST SULLA KADIMA ITALIANA
(var. risp. ipotesi di base)
CENTRO DESTRA: 46,3% (-1,3%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 31,1% (-2,0%)
– LEGA NORD: 13,2% (+0,6%)
– LA DESTRA, F.TRIC, MOV. PER L’ITALIA: 2,1% (+0,1%)
CENTRO SINISTRA: 38,5% (-1,5%)
– PARTITO DEMOCRATICO: 26,9% (-0,5%)
– ITALIA DEI VALORI: 6,4% (-0,4%)
– COMUNISTI (RC, PDCI): 2,3% (-0,3%)
– SIN. E LIB.: 1,9% (-0,2%)
– RADICALI: 1,0% (-0,1%)
CENTRO: 12,9% (+2,6%)
– UNIONE DI CENTRO: 6,3% (-1,3%)
– PARTITO DELLA NAZIONE di FINI: 3,7% (+3,7%)
– ALLEANZA PER L’ITALIA: 2,0% (+0,1%)
– PARTITO DEL SUD -MPA di Lombardo/Miccichè: 1,0% (+0,2%)
M5S: 1,4% (+0,5%)
ALTRI: 0,9% (-0,3%)
Il commento:
Il CDX domina al Nord ma va in difficoltà al Sud. Il PDL risente ovviamente della scissione di Fini, ma meno del previsto, alcuni potenziali astensionisti tornerebbero a votare. La Lega incasserebbe voti ex-AN in uscita dal PDL. A Destra l’uscita di Fini non toglie un voto.
Il CSX non è competitivo al Nord, rimane vincente nelle zone rosse, al Sud tallona il CDX. Il PD viene eroso da Rutelli e Fini; l’IDV paga anch’essa verso il nuovo partito del Presidente della Camera. I Comunisti perdono verso Grillo, mentre per SL e Radicali non cambia molto.
Il Centro, con Fini e Lombardo, guadagna alcuni punti, l’UDC soffrirebbe un pò l’affollamento ma rimarrebbe comunque il partito di riferimento della coalizione. Fini prende il 3,5/4%, se si prentasse solo potrebbe arrivare al 5%, non male, ma lontano anni luce dal 12% di AN. Quel 12% oggi voterebbe al 55-60% PDL, 10-15% Lega, 5-10% Destre e solo 15-20% Fini. Almeno un terzo dei voti di Fini verrebbero quindi dal Centro e dalla Sinistra. Cambia poco o niente per API e poco anche per il Partito del Sud, Miccichè porterebbe davvero poco.
Grillo acquista visibilità e guadagna a scapito dei Comunisti.
Il CDX domina al Nord ma va in difficoltà al Sud. Il PDL risente ovviamente della scissione di Fini, ma meno del previsto, alcuni potenziali astensionisti tornerebbero a votare. La Lega incasserebbe voti ex-AN in uscita dal PDL. A Destra l’uscita di Fini non toglie un voto.
Il CSX non è competitivo al Nord, rimane vincente nelle zone rosse, al Sud tallona il CDX. Il PD viene eroso da Rutelli e Fini; l’IDV paga anch’essa verso il nuovo partito del Presidente della Camera. I Comunisti perdono verso Grillo, mentre per SL e Radicali non cambia molto.
Il Centro, con Fini e Lombardo, guadagna alcuni punti, l’UDC soffrirebbe un pò l’affollamento ma rimarrebbe comunque il partito di riferimento della coalizione. Fini prende il 3,5/4%, se si prentasse solo potrebbe arrivare al 5%, non male, ma lontano anni luce dal 12% di AN. Quel 12% oggi voterebbe al 55-60% PDL, 10-15% Lega, 5-10% Destre e solo 15-20% Fini. Almeno un terzo dei voti di Fini verrebbero quindi dal Centro e dalla Sinistra. Cambia poco o niente per API e poco anche per il Partito del Sud, Miccichè porterebbe davvero poco.
Grillo acquista visibilità e guadagna a scapito dei Comunisti.
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