Voto di Lista
(var. rispetto al 7 gennaio 2009)
CENTRO DESTRA: 48,5% (-1,0%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 27,5% (+1,0%)
– LEGA NORD: 18,5% (-1,5%)
– LA DESTRA, F.TRIC, Mov X l’Italia: 1,5% (INV)
– Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,0% (-0,5%)
CENTRO SINISTRA + UDC: 44,5% (+1,0%)
– PARTITO DEMOCRATICO: 25,0% (+1,5%)
– ITALIA DEI VALORI: 7,5% (INV)
– Lista UNIONE DI CENTRO–API: 6,0% (-0,5%)
– Lista Civica del presidente Bresso: 2,0% (INV)
– SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’: 1,5% (INV)
– VERDI: 1,5% (INV)
– SOCIALISTI: 1,0% (INV)
COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (INV)
RADICALI: 2,0% (-0,5%)
MOV. 5 STELLE : 1,0% (-0,5%)
LEGA PADANA PIEMONTE – NO EURO: 1,0% (+1,0%)
ALTRI: 0,5% (INV)
Commento Partiti: Si ridimensionano i partiti di centro (API e UDC in un unica lista), flette anche la Lega, comunque forte. PD e PDL in crescita.
Candidati Presidente:
Cota (CDX) 47,5% (-1,5%)
Bresso (CSX+UDC): 46,0% (+1,5%)
Cand. Comunista (COM): 2,0% (-0,5%)
Cand. Radicali (RAD): 2,0% (-0,5%)
Bono (M5S): 1,0% (-0,5%)
Rabellino (LPP–NE): 1,0% (+1,0%)
Altri: 0,5% (+0,5%)
Commento Candidati: In questa configurazione Cota ha ancoraa un piccolo vantaggio, che però si annullerebbe in caso di candidature a destra, come Forza Nuova, Fiamma Tricolore, Liberali.
Corsa con accordo CSX–UDC–COM–RAD
Voto di Lista
(var. rispetto al 3 dicembre 2009)
CENTRO DESTRA: 49,0% (-0,5%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 28,0% (+1,5%)
– LEGA NORD: 18,5% (-1,5%)
– LA DESTRA, F.TRIC, Mov X l’Italia: 1,5% (INV)
– Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,0% (-0,5%)
CENTRO SINISTRA + UDC: 48,0% (+0,5%)
– PARTITO DEMOCRATICO: 25,0% (+1,5%)
– ITALIA DEI VALORI: 7,0% (-0,5%)
– Lista UNIONE DI CENTRO–API: 6,0% (INV)
– COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (INV)
– RADICALI: 2,0% (-0,5%)
– Lista Civica del presidente Bresso: 2,0% (INV)
– SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’: 1,5% (INV)
– VERDI: 1,5% (INV)
– SOCIALISTI: 1,0% (INV)
MOV. 5 STELLE : 1,5% (INV)
LEGA PADANA PIEMONTE – NO EURO: 1,0% (+1,0%)
ALTRI: 0,5% (INV)
Commento Partiti: Grillo guadagna qualcosa essendo l’unica alternativa a Sinistra, qualche consenso dell’UDC va al CDX, per il resto si confermano i trend del precedente scenario.
Candidati Presidente:
Cota (CDX) 48,5% (-0,5%)
Bresso (CSX+UDC): 48,5% (+4,0%)
Bono (M5S): 1,5% (+1,5%)
Rabellino (LPP–NE): 1,0% (+1,0%)
Commento Candidati: Col C–SX al gran completo è Toss-up. Cota recupera qualcosa verso il centro e smorzerebbe il voto disgiunto. Se comparissero liste a destra del CDX e la Bresso imbarcasse i Pensionati il CSX sarebbe addirittura favorito, con un vantaggio stimabile in 2-3 pt.
Sondaggi Regionali del 22 luglio 2009
Sondaggi Regionali del 29 agosto 2009
Sondaggi Regionali del 21 settembre 2009
Sondaggi Regionali del 31 ottobre 2009
Sondaggi Regionali del 3 dicembre 2009
Sondaggi Regionali del 7 gennaio 2009
Il commento: La situazione diventa, se possibile, ancora più incerta. Nel CDX probabilmente cercheranno di non far decollare le liste a destra, imbarcandole, probabili liste civetta pseudo ambientaliste, socialiste, cristiane per pescare nel CSX). Nel CSX se possibile faranno peggio: accontentata l’UDC, zittiti Comunisti e Radicali, aiuteranno i microcandidati in area CDX a raccogliere le firme. Massiccia presenza in campagna dei Leader nazionali.
Oltre ai micro-tatticismi, decisiva risulterà la capacità di CSX e CDX di mobilitare il proprio elettorato e le fasce di potenziale astensionismo. Per Cota importante farsi conoscere e risultare convincente agli occhi dei concretissimi Piemontesi. Toss-Up.