I sondaggi di GPG: Simulazione Elezioni Politiche – Test Supercoalizione anti-Silvio – 12 dicembre 2009

TEST SUPERCOALIZIONE ANTI-SILVIO

(var. risp. ipotesi di base)

CENTRO DESTRA: 48,7% (+1,1%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 33,1% (INV)
– LEGA NORD: 13,4% (+0,8%)
– LA DESTRA, F.TRIC, MOV. PER L’ITALIA: 2,2% (+0,3%)

CENTRO-SINISTRA: 41,9% (+2,1%)
– PARTITO DEMOCRATICO: 28,2% (+0,8%)
– UNIONE DI CENTRO: 5,8% (-1,7%)
– PARTITO DELLA NAZIONE di FINI: 3,0% (+3,0%)
– SIN. E LIB.: 2,3% (+0,2%)
– ALLEANZA PER L’ITALIA: 1,8% (-0,1%)
– PARTITO DEL SUD -MPA di Lombardo/Miccichè: 0,8% (INV)

SINISTRA: 7,1% (-3,2%)
– ITALIA DEI VALORI: 3,7% (-3,1%)
– COMUNISTI (RC, PDCI): 2,3% (-0,3%)
– M5S: 1,1% (+0,2%)

RADICALI: 1,4% (+0,3%)
ALTRI: 0,9% (-0,3%)

Il commento:
Il CDX resta la coalizione dominante al Nord, mentre è in difficoltà al Sud. Il PDL risente della scissione di Fini in modo marginale e del tutto compensato da consensi provenienti da UDC ed astensione. La Lega sale con questa configurazione, in entrata voti ex-AN del PDL; stesso discorso per le forze di Destra.
La nuova coalizione anti-Berlusconi di Centro-Sinistra non è competitiva al Nord, resta, ovviamente, vincente nelle zone rosse, mentre al Sud supera di poco il CDX. Incassa voti da IDV, tuttavia i voti che entrano con Fini escono dai partiti centristi come MPA e UDC in direzione PDL. Il PD incassa molto da IDV per il concetto di voto utile, l’effetto verrebbe smorzato da una maggiore partecipazione al voto e da qualche consenso perso verso la nuova creatura di Fini. L’UDC in questa coalizione perderebbe molto verso il PDL. Il Partito di Fini, alleandosi col PD prenderebbe circa il 3%, un valore assolutamente limitato visto che circa la metà dei voti verrebbero dal Centro e dalla Sinistra. Sinistra e Libertà guadagnerebbe qualche voto dai Comunisti. Poche differenze per il movimento di Rutelli. Nel Partito del Sud l’apporto di Miccichè sarebbe nullo.
La coalizione di Sinistra sarebbe in grave difficoltà, sarebbe un voto “inutile” e di testimonianza, perde pesantemente verso il C-SX. Il voto a Di Pietro diverrebbe “poco utile”, per cui l’IDV crollerebbe perdendo il 40% dei voti in direzione C-SX. I comunisti perdono qualcosa verso SL che è un’alternativa di voto utile. Cambia poco per il movimento di Grillo.
I Radicali, in solitaria, hanno più visibilità e guadagnano qualche decimale.

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