La Lega in Romagna

Nella giornata di ieri, un caro lettore e attivo commentatore del blog, attirato da alcuni discorsi ove si parlava di Lega e Romagna, ha fornito un ampia panoramica sulla situazione. Godetevela..

si parla di Lega in Romagna….fidatevi di me ragazzi che il problema (nella mia ottica di elettore del PD of course Smile ) lo conosco bene.

1 – I voti della Lega presi a sinistra sono finiti

2 – Però la Lega in Romagna non sparirà tanto facilmente

Affrontiamo il problema dall’inizio… dall’alba dei tempi fino al 2006 la Romagna e l’Emilia sono state 2 delle zone più rosse d’Italia dove il Pci ai bei tempi andati (lo dico un po’ ironicamente proveniendo da una famiglia della sinistra dc) aveva quasi il 50%.
In Romagna,che per inciso è formata dalle province di Ravenna (rossissima), Forli (mediamente rossa) e Rimini (più incerta), l’unica alternativa al Pci era il Pri che aveva percentuali intorno al 15-20 % in tutte le zone ed una penetrazione davvero di massa.
La situazione è rimasta invariata anche dopo il 1994, anzi le giunte rosse rinforzate dalla componente sinistra dc (un 7-8 % di voti, abbastanza forte in Romagna tenuto conto che la dc nel 1992 aveva meno del 20%) hanno continuato a governare indisturbate e i partiti di csx ad avere percentuali bulgare alle elezioni.
Al contrario dell’Emilia dove il potere di csx aveva dimostrato già qualche crepa (Bologna 1999, Parma 1997) qua Forza Italia aveva un penetrazione limitata e An superava in tutta la Romagna il 15% solo a Predappio (per ovvi motivi) e a Premilcuore (un paesino di 800 abitanti in provincia di Forli) mentre in tutto il resto stentava a toccare le 2 cifre.
Le giunte di cdx erano limitate a 1-2 paesini in provincia di Ravenna, un paio in provincia di Rimini e un paio a Forli-Cesena ( quelli storicamente bianchissimi).

La Lega si inserisce in questo contesto debuttando nel 1992 con un mediocre 5% dei voti ( poco più a Ravenna e Forli un po’ meno a Rimini).. questo risultato cosi misero sarà però il migliore per 16 anni.
Fino al 2008 il voto Leghista rimane sempre sotto il 4% in tutte le province con punte dell’8-10 solo in 3-4 paesini democristianissimi dove, come succede in misure molto maggiori in Lombardia o Veneto i voti bianchi diventano verdi.
Gli anni passano e arriviamo cosi al 2008 con il boom verde… la vera spiegazione non si è mai capita… i Leghisti parlano di stanchezza della gente per il decennale potere rosso con corruzione e malgoverno ecc… io come potete immaginare non sono per niente d’accordo. Vedetela come volete ma per me i motivi sono 2:

1 – Black out del partitone: ovverosia dal 1999 al 2008 i ds sono allo sbando : per la prima volta nella storia chiudono sezioni nella rossissima Romagna, non si fanno festival dell’Unità,i militanti sono lasciati a sè stessi. La crisi di Berlusconi a livello nazionale nasconde il problema ma a ben guardare i segnali ci sono : la margherita raggiunge un’incredibile 14% a Forli nel 2001, in tutte le province c’è un generale raffozamento dell’estrema sinistrainizia anche un rafforzamento della Lega che già nel 2006 a Forli-Cesena supera il 4 e il 3 a Ravenna e Rimini.

2 – Immigrati.. dal 3-4 % del 2000 nel 2009 in Romagna la percentuale di immigrati sale al 10%..spesso sono raggruppati in zone specifiche (ad esempio a Forli 10% di immigrati in città nella circoscrizione centro toccano il 16% della popolazione) quindi sembrano di più… la paura si diffonde.

Risultato nel 2007 prime avvisaglie : votano 3 comuni ( 2 a Forli 1 a Ravenna) : 3 sconfitte per il csx ( 2 erano comuni molto rossi)
Nel 2008 la Lega arriva al 7.1% a Forli-Cesena e al 6% a Ravenna e Rimini.
Sfonda nelle zone rosse : a Forli tocca il 15.6% a Galeata comune dove il Pci nel 1946 era al 49% (a livello nazionale al 19%!) e ancora nel 1989 superava il 45%.In generale molti comuni ex rossi ( o ancora con una forte presenza del pd) si ritrovano con la Lega sul 10%.

Avanza molto di meno nelle zone bianche , nella rossa Ravenna e a Rimini dove il Pdl è sempre stato più forte.
Molti comuni sono cosi “a rischio” di passare nel cdx e quest’inverno si è svolta una campagna elettorale molto violenta…La Lega ha ottenuto un’ulteriore avanzata guadagnando 4 punti a Ravenna e Forli e 3 a Rimini.
Però quest’avanzata è diversa dalla prima : i voti non sono solo rossi come nel 2008 : per metà sono bianchi..se guardate i risultati dei partiti di csx a Ravenna, Forli-Cesena e Rimini rispetto al 2008 il csx perde 1 punto e mezzo ma la Lega ne guadagna 3-4.
La prova provata è che la Lega avanza molto in comuni bianchi mentre in quelli rossi è sotto la media (con l’eccezione di quelli del Cesenate e del Ravennate dove non aveva sfondato nel 2008)e riesce ad espugnare appena 2 comuni rossi : Meldola (forli) e Bellaria (rimini) rispetto ai 6-7 sulla carta prendibili.

Io credo che questo sia il risultato del cambiamento politico del csx che ora ha la Lega come “nemico numero 1” : ormai lo scontro è PdLega non PdPdl…probabilmente i militanti di sinistra sono richiamati a compattarsi nella loro “unione sacra” e smette l’emorragia di voti di sinistra (già in calo a giugno rispetto al 2008 per me alle regionali sarà minima) e cresce la perdita del cdx verso la Lega,che se guardate ha tolto già nel 2009 la metà dei voti alla destrafiamma tricolore), e a marzo divorerà anche il Pdl. Ad esempio alle europee di giugno il comune più verde della Romagna diventa la iper dc Tredozio (Forli) governata da monocolore bianco fino al 1992 con la Lega che passa dal 9 al 20 % mentre Galeata diventata terreno di scontro totale PdLega viene vinta dal csx la cui lista civica prevale, grazie al voto di ottuagenari e militanti pre Togliattiani, di 7 voti .

Però ormai la Lega ha messo radici: ha militanti, dirigenti (di scarsa qualità perchè inesperti ma sicuramente col carisma demagogico necessaario) e quindi prevedo che si ingrandirà e rimarrà forte in Romagna per parecchio tempo.

Forlivese

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