Cosa voterebbero gli elettori dell’Unione di Centro, tra i partiti esistenti in questo momento, se questo partito scomparisse dalla scena politica italiana.
POPOLO DELLA LIBERTA’: 29%
ALLENZA PER L’ITALIA: 14%
MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE: 5%
PARTITO DEMOCRATICO: 10%
ITALIA DEI VALORI: 5%
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO: 5%
ASTENSIONE: 33%
Questi dati comporterebbero il seguente risultato in eventuali Elezioni Politiche. (qui il dato base)
CENTRO DESTRA: 48,5% (+3,3%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’:33,9% (+2,6%)
– LEGA NORD: 12,0% (+0,3%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’:33,9% (+2,6%)
– LEGA NORD: 12,0% (+0,3%)
– LA DESTRA: 1,0% (INV)
– MPA: 1,6% (+0,4%)
– MPA: 1,6% (+0,4%)
CENTRO SINISTRA: 44,3% (+3,2%)
– PARTITO DEMOCRATICO: 26,9% (+1,3%)
– SIN. ECO. LIB.: 4,2% (+0,1%)
– ITALIA DEI VALORI: 7,0% (+0,4%)
– RADICALI: 1,4% (INV)
– ITALIA DEI VALORI: 7,0% (+0,4%)
– RADICALI: 1,4% (INV)
– ALLEANZA PER L’ITALIA: 2,4% (+1,0%)
– PSI: 1,4% (+0,4%)
– VERDI: 0,5% (INV)
– SVP: 0,5% (INV)
UNIONE DI CENTRO: 0,0% (-6,7%)
MOV. 5 STELLE: 2,7% (+0,1%)
FEDERAZIONE DELLE SINISTRE (RC, PDCI): 2,2% (INV)
FEDERAZIONE DELLE SINISTRE (RC, PDCI): 2,2% (INV)
FIAMMA TRICOLORE: 0,8% (INV)
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI: 0,7% (INV)
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI: 0,7% (INV)
FORZA NUOVA: 0,4% (INV)
AFFLUENZA: l’assenza dell’ UDC provocherebbe un piccolo calo di affluenza, 2 elettori su 3 si indirizzerebbero verso altri partiti, il che porterebbe ad un calo nell’ordine dell’ 1,5% rispetto a ciò che si avrebbe con la presenza di questo partito, probabile un affluenza intorno al 72-73%.
COMMENTO: L’assenza dell’UDC rafforzerebbe il bipolarismo con le due coalizioni principali a spartirsi più o meno equalmente il 67% dei voti UDC (il restante 33% va in astensione). Entrambi i poli guadagnerebbe oltre 3 punti, con PDL, PD e API in crescita consistente. Il rapporto tra CDX e CSX rimarrebbe quindi inalterato. Il CDX è in calo rispetto al rilevamento precedente dove una percentuale maggiore di elettori UDC indicava il secondo voto al CDX.