Gpg, ci propone ora uno scenario particolare. In caso di ritorno alle urne, tre coalizioni principali più il Movimento 5 Stelle come outsider. Nel CDX avremmo di nuovo Berlusconi, sostenuto dall’asse PDL–LN più LD e FT. Un nuovo polo centrista, con Montezemolo candidato, sostenuto dal Partito della Nazione, ipotizzato con UDC–API–MPA ed il nuovo partito di Gianfranco Fini. Il CSX candiderebbe Vendola e si aprirebbe anche alla FDS. Grillo, come detto, è l’outsider e corre da solo.
(var. risp. ipotesi base)
(var. risp. ipotesi base)
CENTRO DESTRA: 41,3% (-3,6%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 26,6% (-4,4%)
– LEGA NORD: 13,0% (+0,5%)
– LEGA NORD: 13,0% (+0,5%)
– LA DESTRA, F.T.: 1,7% (+0,3%)
CENTRO: 15,5% (+6,7%)
– PARTITO DELLA NAZIONE (UDC, API, MPA): 8,9% (+0,1%)
– PARTITO DEL FUTURO di FINI: 6,6% (+6,6%)
CENTRO SINISTRA: 39,5% (-1,9%)
– PARTITO DEMOCRATICO (incl. RAD) 24,6% (-2,7%)
– ITALIA DEI VALORI: 6,0% (-0,3%)
– SINISTRA PER VENDOLA (SEL, FDS, SOC. Verdi): 8,9% (+1,1%)
MOV. 5 STELLE: 3,0% (–0,3%)
ALTRI: 0,8% (–0,9%)
AFFLUENZA: 75% (+1,0%)
Il commento:
In questa configurazione il CDX vincerebbe di misura, un’eventuale dipartita strategica di Grillo porterebbe ad una situazione analoga al 2006, perlomeno alla Camera. Il blocco centrista penalizza leggeremente di più il CDX che perderebbe quasi 4 punti. Nel CSX paga pegno il PD, sia verso il Centro, sia verso la lista a sostegno di Vendola. Grillo è ridimensionato.
Il PDL, come prevedibile soffre l’uscita di Fini, pagando con oltre 4 punti e si posiziona sul 26-27%. Più o meno i valori di una Forza Italia ingrassata.
La Lega guadagna qualcosa dalla scissione e torna sul 13%. Al Nord è nettamente prima.
La Destra e Fiamma Tricolore si rafforzano.
Il Partito della Nazione non decolla, prende i voti dei partiti che sono confluiti.
Bene il partito di Fini, oltre il 6%, prende soprattutto da PDL e PD.
La coalizione centrista è forte al sud e debole al nord.
Il PD soffre sia la Lista Vendola, sia il Partito di Fini. Il risultato è molto deludente considerato anche l’inclusione dei Radicali.
IDV soffre, intorno al 6% in questa configurazione.
Bene la Lista per Vendola, trainata dalla candidatura del leader tocca quasi il 9%, oltre un punto sopra i voti dei partiti che la compongono nell’ipotesi base.
