WYOMING 2/50
Si sono svolte le primarie. Tra i Repubblicani dopo una lunga battaglia l’ha spuntata Matt Mead, ex procuratore distrettuale. La sfidante sarà la democratica Leslie Petersen, presidente del partito democratico statale. Non è l’anno giusto per i democratici per riuscire a vincere in uno stato così. Confermato il GOP Solid
ALASKA 4/50
A sorpresa la senatrice Lisa Murkovski è stata battuta da Joe Miller alle primare repubblicane. I democratici probabilmente si mangeranno le mani, dato che nel loro campo non ci sono candidati di spicco. La Murkovski non può candidarsi come indipendente in quanto non ha i tempi tecnici per farlo ed ora ha tre possibilità.
1-Lanciare una campagna “Write In”, ovvero chiedere agli elettori di scrivere il suo nome sulla scheda (negli USA c’è la possibilità di scrivere il nome di un candidato non presente sulla scheda ed il voto è assolutamente valido. Nel 1954 Strom Thurmond venne eletto al senato come candidato “write in”)
2-Candidarsi con il partito indipendentista dell’Alaska. La Murkovski però è un’unionista e non condivide le posizioni secessioniste dell’ AIP
3-Candidarsi con i Libertarian. In questo caso però il candidato dei Libertari dovrebbe ritirarsi e lasciarle spazio. Inoltre la Murkovski non è esattamente il tipo di candidata adatta per i libertarian. I libertarian sono isolazionisti in politica estera e conservatori in campo economico, la Murkovski è invece una tipica neo-con, interventista in politica estera e moderata in economia. D’altronde il nomignolo “Liberal Lisa” a qualcosa era dovuto.
Finchè non capiamo cosa intenda fare la Murkovski teniamo il GOP Solid. Se riesce a farsi candidare dai Libertarian o dai secessionisti allora il rating cambia in TOSS-UP, ma sarebbe una lotta tra la Murkovski e Miller. I democratici sono tagliati fuori, il loro candidato è il semi.-sconosciuto sindaco di Sitka Scott McAdams. Comunque da segnalare, con la Murkovski sono già tre i senatori in carica battuti alle primarie, il sentimento anti-uscenti è veramente altissimo.
1-Lanciare una campagna “Write In”, ovvero chiedere agli elettori di scrivere il suo nome sulla scheda (negli USA c’è la possibilità di scrivere il nome di un candidato non presente sulla scheda ed il voto è assolutamente valido. Nel 1954 Strom Thurmond venne eletto al senato come candidato “write in”)
2-Candidarsi con il partito indipendentista dell’Alaska. La Murkovski però è un’unionista e non condivide le posizioni secessioniste dell’ AIP
3-Candidarsi con i Libertarian. In questo caso però il candidato dei Libertari dovrebbe ritirarsi e lasciarle spazio. Inoltre la Murkovski non è esattamente il tipo di candidata adatta per i libertarian. I libertarian sono isolazionisti in politica estera e conservatori in campo economico, la Murkovski è invece una tipica neo-con, interventista in politica estera e moderata in economia. D’altronde il nomignolo “Liberal Lisa” a qualcosa era dovuto.
Finchè non capiamo cosa intenda fare la Murkovski teniamo il GOP Solid. Se riesce a farsi candidare dai Libertarian o dai secessionisti allora il rating cambia in TOSS-UP, ma sarebbe una lotta tra la Murkovski e Miller. I democratici sono tagliati fuori, il loro candidato è il semi.-sconosciuto sindaco di Sitka Scott McAdams. Comunque da segnalare, con la Murkovski sono già tre i senatori in carica battuti alle primarie, il sentimento anti-uscenti è veramente altissimo.
RHODE ISLAND 8/50
Gli ultimi sondaggi segnalano una discesa dell’ex senatore repubblicano ora indipendente Lincoln Chafee che guidava i primi sondaggi. L’ultima rilevazione di Rasmussen Reports dice che il candidato democratico, il tesoriere statale Frank Caprio avrebbe il 38% dei suffragi conto il 32% di Chafee ed il 20% del repubblicano John Robitaille. Forse è presto ma suggerisco di accendere l’azzurro chiaro di DNC Leaning.
Contiamo
– Senato, da 42–30–2–1 a 42–30–2–1.
– Camera, da 13–17–0–2 a 13–17–0–2.
– Governatori, da 9–13–1–2 a 10–13–1–1.
Giovanni Rettore ed il solito And-L
