Etnie
Dal 1981 questo seggio è occupato dal democratico Chris Dodd, rieletto nel 2004 con il 66% dei voti. Una lunga serie di scandali hanno fatto colare a picco la popolarità del senatore, ed i democratici l’hanno convinto a ritirarsi. Al suo posto schiereranno il procuratore generale Richard Blumenthal, inizialmente favoritissimo. A tentare l’impresa di strappare il seggio che fu di Prescott Bush sarà Linda McMahon, la capessa della WWE. Molti considerano la McMahon una candidata “buffa” e non hanno tutti i torti. Però ci sono due fattori che potrebbero far muovere il pendolo verso la candidata repubblicana
1-Blumenthal sembra abbia più di qualche scheletro nell’armadio. Già a giugno erano venute fuori alcune bugie che il procuratore generale avrebbe detto a riguardo del suo servizio militare. Sembra che la campagna della MacMahon abbia altri assi nella manica da tirare fuori. Avrà anche lui dato una casa a Montecarlo al cognato che invece era destinata al partito?
2-La MacMahon ha tanti $$$$$$$$$$$$$$$, ma proprio tanti. Contrariamente a Blumenthal, che è costretto come la quasi totalità dei candidati ad elemosinare mance dalle varie lobbies, la MacMahon può tranquillamente finanziare la propria campagna elettorale coi suoi soldi. E’ stata in grado di spendere qualcosa come 22 milioni di dollari solo per le primarie, per le generali potrebbe anche far di più.
Blumenthal è però favorito dai sondaggi e dall’orientamento politico dello stato, anche se nelle ultime rilevazioni il vantaggio non sembra più così “solido” come qualche mese fa. Quinnipiac dice che è passato da +10 a +6. Per Rasmussen invece il vantaggio è di 9 punti. Se è solo un fuoco di paglia si vedrà nelle prossime settimane. Intanto Linda cerca di proporsi come l’imprenditrice di successo capace di costruire dal nulla un business multi-milionario che ha creato migliaia di posti di lavoro, e che si propone di portare questa esperienza al Campidoglio contro un politicante di professione che da due decadi passa agevolmente da una poltrona all’altra. Il problema di questo messaggio è che il business della signora MacMahon è, insomma, come dire, “particolare”. Riuscirà Linda MacMahon ad essere la Al Franken del ciclo? Al momento diciamo DNC Leaning, se non altro per la simpatia della signora MacMahon.
Il Connecticut invia a Capitol Hill 5 rappresentanti. Fino al 2006, incredibile ma vero, i repubblicani conducevano 3-2. Tra 2006 e 2008 però è avvenuta la strage ed ora tutti e cinque i collegi del Connecticut sono occupati dai democratici. Gli unici seggi in cui repubblicani potrebbero avere qualche piccola chances di vittoria sono il 4° ed il 5° distretto. Trattasi però di possibilità comunque remote. Diciamo che probabilmente i repubblicani lotteranno in questi due collegi, ma è comunque difficile che cambino padrone. Direi 5–0 confermato. Massimo, ma proprio massimo, potrebbe finire 4-1, comunque quasi impossibile che i democratici perdano uno dei seggi del Connecticut. Se la sera del 2 novembre vedete uno di questi cinque seggi accendersi di rosso, o è uno scherzo della CNN, oppure dite a “Negative” Nancy di chiedere asilo nella casa a Montecarlo del suo amico Gianfiasco.
Contiamo