Usa 2010, Oregon 24/50

Cenni Generali 
L’Oregon è il 24esimo stato di questa corsa, la sua capitale è Salem ma Portland è la città maggiore. Qui risiedono 3.800.000 persone ed alle Elezioni Presidenziali lo stato assegna 7 EV, spesso ai DEM. Il Governatore è Ted Kulongoski. I due Senatori sono Ron Wyden e Jeff Merkley. Alla Camera hanno diritto a 5 rappresentanti, al momento 41. Camera e Senato statali hanno, rispettivamente, la seguente situazione: 3624 e 1812. Nella mappa sottostante, il territorio dello stato, suddiviso in contee e colorato con diverse tonalità a seconda della popolosità.
Affiliazione Partitica
Repubblicani: 27%
Democratici: 36%
Indipendenti: 37%
Etnie
Bianchi: 87%
Ispanici: 7%
Altri: 6%
Religioni
Protestanti: 87%
Cattolici: 7%
Atei-Altri: 6%
Le Sfide del 2 Novembre
Governatore
L’Oregon è uno stato piuttosto liberal, diciamo dalla metà degli anni ’80. Fino agli anni ’80 il “Beaver State” era uno stato tendenzialmente repubblicano, poi è cominciata una svolta di sinistra con la vittoria di Dukakis nel 1988. A livello di elezioni presidenziali difatti è addirittura dai tempi della valanga reaganiana del 1984 che i voti elettorali dell’Oregon non vanno più nella colonnina rossa, anche se nel 2000 Bush junior mancò l’impresa per qualcosa come 5.000 voti. La svolta di sinistra s’è sentita anche a livello locale. Difatti è dal 1986 che i democratici governano l’Oregon,  dal 2006 sono riusciti a scalzare la maggioranza repubblicana alla camera statale e nel 2008, grazie alla potente affermazione obamiana, strappavano ai repubblicani anche il seggio al senato di Gordon Smith. Geograficamente l’Oregon rispecchia i canoni degli stati USA. La città di Portland e l’area metropolitana circostante infatti votano fortemente democratico. Ai repubblicani non basta la prevalenza nelle aree interne dello stato per rimontare lo svantaggio accumulato a Portland e sobborghi. Il governatore uscente è il democratico Ted Kulongoski, che come molti suoi colleghi patisce la crisi economica ed ha visto la sua popolarità colare a picco. Kulongoski non può ricandidarsi per tre mandati consecutivi. Al suo posto i democratici riesumano il suo predecessore John Kitzhaber, già governatore dal ’94 al ’02. I repubblicani inizialmente partivano in posizione di forte debolezza. L’unico candidato di peso che potevano opporre era l’ex senatore Smith, che però ha dato forfait. Insomma, per Kitzhaber il ritorno a Salem sembrava una mera formalità. Invece il suo oppositore conservatore Chris Dudley, ex star della NBA, s’è rivelato più coriaceo del previsto. Kitzhaber è stato un governatore molto popolare a suo tempo, ma il clima anti-establishment favorisce la novità e l’outsider Dudley che sta dipingendo Kitzhaber come la classica minestrina riscaldata. Insomma, una gara che si preannuncia interessante, da una parte l’esperienza di Kitzhaber, dall’altra la novità dell’outsider. Gli ultimi sondaggi segnalano un leggero “momento” per Dudley che conduce di circa 3 punti sul rivale secondo la media di RCP. E’ però un vantaggio risicato e Kitzhaber sicuramente si batterà fino alla fine. TOSS-UP.
Senato
Nel 1996 Ron Wyden veniva eletto al Campidoglio per la prima volta a seguito di una elezione supplettiva e diveniva il primo democratico a rappresentare il “Beaver State” al Campidoglio dopo oltre trent’anni. Wyden è uno dei membri più liberal del Congresso, ed il suo profilo ben si adatta alla natura liberal dello stato, tant’è che nel 2004 è stato rieletto a valanga con il 64% dei suffragi. Sebbene pure lui abbia visto il suo tasso d’approvazione personale calare nell’ultimo anno, la sua popolarità rimane piuttosto buona, specie se si pensa a come sono ridotti alcuni suoi colleghi. Il suo sfidante è un docente universitario poco conosciuto, Jim Huffman. Pur non essendo l’ambiente molto favorevole, Wyden non sembr avere molti motivi per cui preoccuparsi. Nemmeno i sondaggisti più pessimisti registrano uno vantaggio sul suo oppositore inferiore ai 15 punti. Questo è uno dei pochi seggi che i democratici conserveranno senza ombra di dubbio. DNC Solid
Camera

L’Oregon invia 5 rappresentanti a Capitol Hill. Attualmente quattro sono democratici e solo uno è repubblicano. L’unico distretto rappresentato dai repubblicani è il secondo. Diciamo che l’unico distretto in cui si potrà vedere una sfida combattuta è il 5°, attualmente in mani democratiche ma da molti considerato assolutamente pericolante. Gli altri 3 invece, sicuramente rimarranno in mani democratiche. Quindi 3 D, 1 R 1 Toss-Up assoluto.

Contiamo
– Senato, da 443321 a
453321.
– Camera, da 243104 a
273205.
– Governatori, da 111712 a
111713.

Giovanni Rettore e And-L

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