Usa 2010, Alabama 28/50

La Alabama è il 28esimo stato di questa corsa, la sua capitale è Montgomery ma Birmingham è la città maggiore. Qui risiedono 4.700.000 persone ed alle Elezioni Presidenziali lo stato assegna 9 EV, spesso al GOP. Il Governatore è Bob Riley. I due Senatori sono Rick Shelby e Jeff Session. Alla Camera hanno diritto a 7 rappresentanti, al momento 52. Camera e Senato statali hanno, rispettivamente, la seguente situazione: 6045 e 2312. Nella mappa sottostante, il territorio dello stato, suddiviso in contee e colorato con diverse tonalità a seconda della popolosità.
Affiliazione Partitica
Repubblicani: 45%
Democratici: 37%
Indipendenti: 18%

Etnie
Bianchi: 67%
Afroamericani: 27%
Ispanici: 5%
Altri: 1%

Religioni
Protestanti: 83%
Cattolici: 6%
Atei-Altri: 11%
 
 
Le Sfide del 2 Novembre
 
Governatore
Il “Cotton State” famoso per l’appunto per la produzione di cotone, è a pieno titolo un rappresentante della “Bible Belt” e rientra perfettamente nella tipologia “storica” di quella zona. Dalla “Ricostruzione” fino agli anni ’60 un dominio assoluto di un partito democratico segregazionista che prendeva tutto il voto bianco e grazie alle “leggi di Jim Crow” escludeva buona parte degli afroamericani dal voto (li escludevano pure dalle primarie che in quelle zone erano il vero momento di scelta grazie alle “primarie bianche”. Scelta che per anni è stata pure avvallata dalla Corte Suprema federale che sentenziava a favore del partito per la politica discriminatoria in quanto il partito era “privato” e sostanzialmente poteva fare ciò che voleva). Poi con l’approvazione durante l’amministrazione Johnson degli emendamenti costituzionali che abrogarono le “Leggi di Jim Crow” il passaggio dello stato nei ranghi del partito repubblicano. Nel 1964 Barry Goldwater divenne il primo repubblicano a vincere il “Cotton State” dopo 90 anni e da allora l’Alabama ha sempre votato allo stesso modo, eccezion fatta per il “rigurgito” del ’76 quando si unì agli altri stati del sud a supporto del sudista Jimmy Carter. A livello geografico l’unica zona in cui i democratici sono maggioritari è la cosiddetta “Black Belt” nella parte centro-meridionale dello stato abitata dalla numerosa comunità afro-americana dello stato che pure qui s’è convertita al partito democratico da ormai diverse decadi. Il governatore uscente, Bob Riley del partito repubblicano non può ricandidarsi. Al suo posto il GOP schiera il deputato statale Robert Bentley. Dall’altra parte c’è l’unico membro dell’esecutivo statale del partito democratico, vale a dire il ministro statale dell’agricoltura Ron Sparks rieletto a questa carica col 59% dei suffragi. In teoria i democratici schierano un candidato piuttosto forte ma per riuscire a vincere le primarie Sparks ha preso posizioni molto di sinistra, che in uno stato ultra-conservatore non portano affatto bene. A questo s’aggiunge il clima nazionale a dir poco ostile nei confronti dei democratici (se per i liberal tira brutta aria perfino nel Wisconsin, vi lascio immaginare come vadano le cose in Alabama). In altre condizioni la sfida sarebbe stata molto più aperta, anzi, forse il candidato democratico sarebbe stato addirittura lievemente favorito. Ma qui siamo in una sorta di “2006 alla rovescia” e quindi questa sfida finisce dritta nella colonnina GOP Solid.

Senato

Qui c’è poco da dire. Il senatore repubblicano uscente Rick Shelby ex democratico che cambiò partito nel ’94 non avrà molte noie da uno sfidante anonimo che non sta nemmeno raccogliendo fondi o lanciando spot televisivi. L’unica cosa su cui porre l’accento è il fatto che, in caso di parità al senato dopo il voto (eventualità che sembra non più così remota, anzi) qualcuno potrebbe seguire le orme di Shelby e fare il ribaltone. Gli indiziati sono quattro, due in campo democratico e due in campo repubblicano. I nomi ve li faccio subito, tra i democratici Ben Nelson (Nebraska) e Joe Liebermann (Connecticut), tra i repubblicani le due senatrici del Maine Olimpia Snowe e Susan Collins. Tenete d’occhio questa “Gang dei 4” perché in caso di 50-50 le loro mosse sarebbero molto interessanti. GOP Solid

 
Camera
L’Alabama invia sette rappresentanti a Capitol Hill, dopo il ribaltone del rappresentante Griffith (5° distretto), passato dai democratici ai repubblicani, 5 collegi sono controllati dai repubblicani e due dai democratici. I repubblicani manterrano i loro 5 collegi e molto probabilmente strapperanno il 2° distretto. Ai democratici rimarrà la consolazione del 7° distretto, collegio disegnato appositamente per la comunità afro-americana e che difatti ricopre gran parte della “Black Belt”. Pronostico 61 per il GOP. Oltre alle tre sfide “nazionali” da guardare con attenzione come finirà al congresso statale. Il rischio che le maggioranze democratiche nei due rami del congresso statale, ultimo rimasuglio dell’antico dominio, collassino dopo oltre un secolo è molto grande.


Contiamo
– Senato, da 433623 a 433723.
– Camera, da 304607 a
315207.
– Governatori, da
111912 a 112012.


Giovanni Rettore e And-L

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