Usa 2010, Arizona 37/50

L’Arizona è il 37esimo stato di questa corsa, la sua capitale è Phoenix che è anche la città maggiore. Qui risiedono 6.600.000 persone ed alle Elezioni Presidenziali lo stato assegna 10 EV, spesso al GOP. Il Governatore è Janice Brewer. I due Senatori sono John McCain e Jon Kyl Brown. Alla Camera hanno diritto a 8 rappresentanti, al momento 53. Camera e Senato statali hanno, rispettivamente, la seguente situazione: 2436 e 1218. Nella mappa sottostante, il territorio dello stato, suddiviso in contee e colorato con diverse tonalità a seconda della popolosità.
 Affiliazione Partitica
Repubblicani: 39%
Democratici: 32%
Indipendenti: 29%
 
Etnie
Bianchi: 68%
Ispanici: 22%
Nativi: 4%
Afroamericani: 4%
Altri: 2%

Religioni
Protestanti: 50%
Cattolici: 28%
Atei-Altri: 22%
Le Sfide del 2 Novembre
Governatore

L’Arizona, lo stato di John McCain, è da ormai diverse decadi una roccaforte del partito repubblicano. Perfino Barry Goldwater nel 1964 riuscì a prevalere nel “Grand Canyon State” pur prendendo meno del 40% a livello nazionale (però era il suo “home-state” NDA). Dalla fine dell’era-Roosvelt solo due democratici hanno conquistato i suoi voti elettorali, Harry Truman nel 1948 e Bill Clinton nel 1996. Il dominio del GOP comincia a mostrare però qualche crepa. Il motivo è presto spiegato, la forte immigrazione dal Sudamerica sta mettendo a dura prova il dominio repubblicano nello stato che nel 2008 ha retto alla landslide obamiana, ma probabilmente solo a causa della candidatura di John McCain, senatore dello stato dal 1986. A livello geografico l’Arizona è un po’ diversa dal resto degli altri stati. Il 75% delle popolazione si concentra in due contee, la contea di Maricopa, contenente Phoenix e sobborghi, e la contea di Prima, contenente Tucson e sobborghi. Il resto dello stato è relativamente poco popolato. La contea di Maricopa è fortemente repubblicana, mentre quella di Prima tende verso il partito democratico. Come abbiam detto però l’immigrazione ispanica sta mettendo a dura prova il dominio repubblicano nei sobborghi di Phoenix che garantisce il vantaggio strutturale ai repubblicani. Insomma, contrariamente a quanto abbiamo imparato finora qui sono le zone più densamente popolate che tendono verso il rosso. L’Arizona quest’anno voterà per governatore, senato e camera. Per quanto riguarda la sfida per la carica di governatore (il prossimo che scrive “governatorato” va a fare compagnia a Profeta in Corea del Nord) partiamo da un dato curioso. Questo seggio è stato il primo “pick-up” dei repubblicani. Obama ha difatti scelto la governatrice democratica Janet Napolitano come ministro della sicurezza interna. Non avendo l’Arizona l’ufficio del vice-governatore la seconda carica statale è il segretario di stato, che all’epoca delle dimissioni della Napolitano era una repubblicana, Janice Brewer. Janice Brewer quindi tenterà di conquistare un mandato completo passando per le urne. A sfidarla il procuratore generale Terry Goddard. Inizialmente la Brewer sembrava in forte difficoltà, ma la polemica su un provvedimento molto restrittivo sull’immigrazione l’ha fatta immediatamente salire in cima alla classifica dei governatori più popolari della federazione e l’ha trasformata in una star del panorama conservatore. Lo scontro con l’amministrazione Obama, con il potere giudiziario, con l’esecutivo messicano e con la classe mediatico-radical chic non ha fatto altro che farla salire nei sondaggi ed ora conduce con un vantaggio di 20 punti sul suo sfidante ed il 60% degli americani dichiara di volere pure nel proprio stato una legge sul modello dell’Arizona. GOP Solid


Senato
John McCain cerca il suo quinto mandato ma il suo nome ha rischiato di non essere sulla scheda. Alle primarie difatti Old Mac è riuscito a sopravvivere a causa della spaccatura del TEA Party che s’è diviso tra l’ex rappresentante JD Hayworth e l’imprenditore Jim Deakin. Senza questa spaccatura nel fronte avverso McCain avrebbe seriamente rischiato il clamoroso KO. Quando è apaprso chiaro che McCain avrebbe prevalso alle primarie repubblicane i due sfidanti democratici più temibili, il sindaco di Phoenix, Phil Gordon, e la rappresentante Gabrielle Giffords hanno dato forfait (quando Hayworth sembrava vicino alla vittoria avevano pensato di entrare). Se a questo si aggiunge l’incazzatura del popolo dell’Arizona con Obama per le ingerenze dell’amministrazione democratica nella legge sull’immigrazione della Brewer per i liberals la frittata è fatta. GOP Solid

Camera
L’Arizona invia 8 rappresentanti a Capitol Hill. Attualmente 5 sono democratici e 3 repubblicani. I democratici probabilmente perderanno due seggi, il primo ed il quinto. La battaglia sarà riuscire a scalzare Gabrielle Giffords nell’8° distretto. Se il GOP riesce a scalzarla…
Pronostico GOP 5 DNC 2 Toss-Up 1


Contiamo
– Senato, da 444123 a 444223.
– Camera, da 6383012 a
6588013.
– Governatori, da
132214 a 132314.


Giovanni Rettore e And-L

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