Il Michigan è probabilmente lo stato che più di tutti ha patito la crisi economica. Come sappiamo difatti l’industria automobilistica americana, che ha in questo stato le sue sedi, è al collasso. La crisi economica in Michigan però parte già da prima della crisi finanziaria del 2008. Già da diversi anni difatti il “Wolverine State” è in recessione, ben da prima di quella pesantissima che ha colpito l’intera federazione nel 2008. A livello politico il Michigan, come tutti gli stati del mid-west è passato da un dominio repubblicano nell’era pre-Roosvelt al rango di swing state,. I sobborghi di Detroit, che facevano da ago della bilancia tra la metropoli e le aree rurali, dagli anni ’90 sono però passati ad una lieve prevalenza democratica facendo così pendere, di poco, lo stato a sinistra. Il Michigan difatti non vota per il GOP dal 1988. Nel 2004 Bush spese moltissimo in questo stato, ma racimolò poco. Nel 2008 sembrava, almeno fino a settembre e alla crisi, lo stato più vulnerabile tra quelli vinti da Kerry proprio a causa della crisi dell’industria automobilistica la cui colpa era ricaduta sulla governatrice democratica Granholm. Dopo la crisi finanziaria ed il conseguente tracollo di McCain, pure il Michigan si adeguò e McCain stesso chiuse in anticipo la sua campagna nello stato. Le ricette di Obama però non sono bastate a risollevare la disastrata economia del “Wolverine State” che invece continua a crollare. Obama e la governatrice Granholm sono, per ovvie ragioni, sul banco degli imputati. La governatrice in carica non può ripresentarsi, e per i liberals è meglio così. Nonostante l’esclusione della signora Granholm, per i liberals da queste parti la situazione è disperata. Il sindaco democratico di Lansing, Vig Bernero, fungerà da carne da macello. Il prossimo governatore dello stato sarà, con ogni probabilità l’imprenditore repubblicano Rick Snyder che alle primarie ha a sorpresa sbaragliato concorrenti molto più conosciuti ed agguerriti ed il cui vantaggio nei sondaggi viaggia intorno ai 20 punti. GOP Solid
Contiamo
– Senato, da 44–44–2–4 a 44–44–2–4.
– Camera, da 88–118–0–19 a 93–127–0–20.
– Governatori, da 13–24–1–4 a 13–25–1–4.
Giovanni Rettore e And-L