Australian Open al via. Comincia la corsa al Grande Slam

Appassionati della racchetta di tutto il mondo unitevi. Lunedì 17 Marzo direttamente dal cemento del “Melbourne Park” parte la stagione degli Slam con l’Australian Open, primo titolo dello Slam stagionale. Ai nastri di partenza oltre 200 atleti. Cerchiamo di fare una panoramica dei due tornei e dare qualche dritta a chi volesse “puntare” qualcosa tenendo ben presente che fra i 4 titoli dello Slam quello australiano spesso risulta il più difficile da pronosticare in quanto la stagione è cominciata solo da due settimane ed è quindi piuttosto arduo capire chi sia in forma e chi no
Torneo Maschile
 
Da ormai 5 anni il circuito della ATP è una palla assoluta. Dal 2005 ad oggi si sono giocati 24 titoli del Grande Slam, 12 sono stati vinti da Roger Federer e 9 da Rafael Nadal. L’elvetico ed il maiorchino sono diverse spanne sopra tutti gli altri e perfino grandi talenti come Andy Roddick e Novak Djokovic son costretti a fare le comparse. Nel corso degli ultimi mesi Federer e Nadal sembrano essersi scambiati i ruoli storici. Rafa Nadal è diventato sornione nei master e cannibale negli Slam mentre Federer a volte si fa sorprendere negli Slam ma ha migliorato le sue performances nel resto del circuito. Il maiorchino, numero 1 al mondo, nelle ultime uscite è sembrato inferiore a Federer ma, come abbiamo detto, ultimamente Nadal si nasconde nel circuito e ruggisce prepotentemente negli Slam. La vittoria al master di fine anno a Dicembre ha rinfrancato un Federer che sembrava un po’ demotivato e l’ha aiutato a superare il complesso di Nadal. Se Federer vuole tornare sul trono del ranking non può permettersi svarioni in terra d’Australia e deve assolutamente confermare il titolo ottenuto dodici mesi fa. Nadal invece lo scorso anno non fece benissimo, fermandosi ai quarti di finale, e quindi in linea teorica potrebbe anche permettersi di perdere la finale per consolidare ulteriormente il primato. Non saranno però questi i calcoli di Rafa Nadal che vuole riuscire nell’impresa di conquistare tutti i titoli dello Slam nello stesso anno e cominciare vincendo il major che da sempre gli è più ostile avrebbe un notevole effetto psicologico. Per quanto riguarda il resto del mondo, direi che non si vedono all’orizzonte potenziali terzi incomodi. Prepariamoci quindi all’ennesima sfida pirotecnica tra i due protagonisti incontrastati del tennis mondiale.
Possibilità di vittoria
Roger Federer 50%
Rafael Nadal 49%
Varie ed Eventuali 1%
Torneo Femminile
 
Il circuito della WTA ha un problema diametralmente opposto rispetto al circuito ATP. Se la ATP necessita di trovare altri protagonisti da affiancare ai due marziani, la WTA è invece in perenne ricerca di un centro di gravità, di una regina che possa trascinare il movimento e che a livello mediatico possa reggere il confronto col duo Federer-Nadal. Serena Williams, vincitrice delle ultime due edizioni del torneo, è in infermeria e non si sa ne se ne quando ne uscirà. Con la Tyson in gonnella fuori dai giochi, la più forte a livello tecnico è la belga Kim Clijsters. La mamma fiamminga ha vinto con una certa facilità lo US Open ed il Master di fine anno, palesando in alcuni tratti una superiorità abbastanza disarmante ,ma più volte negli Slam non è stata in grado di reggere la pressione. Non è un caso se prima di vincere un major mamma Kim ha perso ben 4 finali. Se la Clijsters non fa sciocchezze non dovrebbe essercene per nessuna, ma visto il personaggio, il condizionale è d’obbligo. L’unica che potrebbe seriamente insidiarla è la connazionale Justine Henin che lo scorso anno sorprese tutti arrivando in finale al suo primo Slam dopo un anno e mezzo di assenza. La vallona però non gioca dagli ottavi di Wimbledon e quindi le sue condizioni sono estremamente incerte. A fare da terza incomoda Venus Williams. La maggiore delle sorelle Williams sembra aver imboccato il viale del tramonto, ma è sempre una cliente estremamente ostica. Occhio anche alla “mina vagante” Ana Ivanovic. La cerbiatta serba è tornata a buoni livelli dopo un periodo di oblio e nell’ultima parte della scorsa stagione ha vinto e convinto. Incerta invece la condizione di Maria Sharapova. Per informazione: la numero 1 del ranking è tale Caroline Wozniacki, danese, mentre la numero 2 è la russa Vera Zvonareva, ma trattasi di un errore del computer della WTA che verrà corretto il prima possibile.
Possibilità di vittoria
Kim Clijsters 60%
Justine Henin 20%
Venus Williams 10%
Ana Ivanovic 5%
Caroline Wozniacki 2%
Maria Sharapova 1%
Vera Zvonareva 1%
Altre boscaiole dell’est assortite 1%
Pianeta Italia
Come ormai da dieci anni a questa parte tutta le speranze di risultati decenti sono riposte nella pattuglia femminile ed in particolare su Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. La detentrice del Roland Garros parte come testa di serie numero 6, ma il sorteggio è stato decisamente malevolo rifilandole un potenziale ottavo contro Justine Henin, una delle favorite per la vittoria finale. La Henin è in condizioni incerte, ma è una campionessa di livello superiore e ci vorrà una Schiavone modello Roland Garros per batterla. Più benevola invece l’urna con Flavia Pennetta, l’altra testa di serie azzurra (numero 22). La brindisina ai sedicesimi dovrebbe incrociare l’israeliana Peer (numero 10), cliente ostica ma non imbattibile, con cui l’azzurra ha un conto in sospeso. Quindi agli ottavi l’ostacolo (quasi) insormontabile, la padrona di casa Samantha Stosur (numero 5). Insomma, le nostre due teste di serie hanno ottime possibilità di raggiungere gli ottavi di finale, per approdare ai quarti però ci vorranno prove di grande livello o eventuali uscite anticipate delle rispettive rivali. Sfortunata Sara Errani che al primo turno incrocia subito Venus Williams. Per l’Italia in gara anche Tathiana Garbin, Roberta Vinci (che potrebbe ben figurare), Romina Oprandi, Alberta Brianti e Maria Elena Camerin. Per quanto riguarda gli azzurri beh, se uno del quartetto Starace-Fognini-Volandri-Seppi riesce a passare il primo turno è un mezzo miracolo. Purtroppo questo è il livello del tennis italiano. Gloria, titoli di prestigio, dominio in Fed Cup e posti da teste di serie negli Slam alle ragazze, le briciole ai ragazzi.
Giovanni
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