La coalizione cristiano-liberale di Angela Merkel nei sondaggi è in grossa difficoltà. A pagare tra i partiti della maggioranza è soprattutto la FDP che nei sondaggi è precipitata al 5%, mentre la CDU-CSU continua comunque a rimanere stabile sui valori delle scorse elezioni federali. Tra le forze a sinistra del centro si distinguono soprattutto i Verdi, premiati da molti elettori delusi della FDP, che ormai tallonano la SPD nella sfida al ruolo di secondo partito del paese e di prima forza della sinistra. In affanno invece la Linke che paga l’addio di Lafontaine, ritiratosi dalla vita politica, comunque su valori vicini all’ 8-10%. Il prossimo anno ben 7 dei 16 Land andranno al voto per rinnovare i rispettivi Landtag. Le elezioni avranno risvolti non solo locali ma anche nazionali, in quanto, a seguito del rinnovo dei Landtag, cambieranno i rapporti di forza interni al Bundesrat, la “Camera Alta” del parlamento teutonico. La burgerlichekoalition ha perso la maggioranza già quest’anno, in seguito alla sconfitta in Nord-Reno Westfalia, il land più popoloso della Bundesrepublik. Dopo la sconfitta della schwarz-gelbkoalition in Nord Reno Westfalia al Bundesrat i rapporti di forza sono i seguenti:
Maggioranza (CDU/CSU-FDP) 31 seggi (Assia; Baden Wurtemmberg; Bassa Sassonia; Baviera; Sassonia; Schleswig Holstein)
Opposizione (SPD; SPD–Verdi; SPD–Linke) 24 seggi (Berlino; Brandeburgo; Brema; Nord-Reno-Westfalia; Renania-Palatinato)
Neutralità (CDU-SPD; CDU-Verdi; CDU-FDP–Verdi) 14 seggi (Amburgo; Meclenburgo Pomerania; Saarland; Sassonia Anhalt; Turingia)
(Piccola spiegazione tecnica: i Land tedeschi hanno un numero di senatori proporzionale alla popolazione, ma onde evitare che i “grandi” facciano cartello il numero minimo di senatori per Land è 3 mentre il numero massimo è 6. La “maggioranza” è composta dai Land che sono controllati dalla coalizione che è maggioranza al Bundestag. L’opposizione è rappresentata dai land che sono in minoranza al Bundestag, mentre i “neutrali” sono i land la cui coalizione di governo è composta sia da partiti della maggioranza al Bundestag sia da partiti della minoranza. I senatori non posson votare di testa propria ma sui singoli provvedimenti devono seguire l’indicazione del proprio Land)
Cominceremo fra pochi giorni ad analizzare i sette Land (su 16) che andranno al voto in questo 2011.