Da oggi comincerà questa rubrica settimanale che attraverserà tutte le 100 e più province italiane. La rubrica sarà composta da una descrizione discorsiva curata da Antonio (che entra a pieno titolo tra gli editor) e da una serie di dati tratti direttamente dalla banca dati And-L.
Il commento di Antonio
La provincia di Savona nella prima repubblica è spaccata in 2 tra la città e la parte settentrionale a prevalenza PCI ed una riviera a prevalenza DC.
Divisione che si mantiene anche nella seconda repubblica, col CSX forte a Savona e Valbormida, e il CDX forte nella riviera e nell’entroterra di ponente.
Alle politiche i due poli si sono sempre divisi i rispettivi collegi alla camera, il 3 (Albenga e riviera) al CDX ed il 4 (Savona-Cairo) al CSX.
Invece al senato il collegio e’sempre stato vinto dal CSX in quanto la zona di Albenga (serbatoio di voti per il CDX) e’compresa nel collegio di Imperia ed al CDX non bastano i voti del medio ponente savonese (Loano, Finale L., Pietra L.) per equilibrare le zone rosse della citta’ e della Valbormida.
Per quel che riguarda le altre elezioni il CDX prevale di misura alle politiche, europee e regionali, il CSX grazie ai suoi candidati territoriali vince le provinciali 3 volte su 4 (95, 99, 04).
Nel 2000, ad esempio, la provincia di Savona da un buon contributo alla vittoria di Biasotti alle regionali, i 17000 voti di vantaggio sul CSX infatti
permettono di compensare lo svantaggio di La Spezia (-14000), 53,2 a 43 in percentuale.
Nel 2009 la giunta provinciale va in crisi e, grazie a questo, nelle successive elezioni provinciali abbinate alle europee il CDX azzera il tradizionale vantaggio del CSX riuscendo ad eleggere il sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza al vertice dell’ente, confermandosi maggioritario anche alle successive elezioni regionali.
Il comune capoluogo e’invece una roccaforte del CSX, tuttavia nel 1994 una alleanza FI-LN-PPI riesce nell’impresa di conquistare il comune.
Nelle successive elezioni il CSX riprende stabilmente la guida del comune,nel 1998 e nel 2002 con Carlo Ruggeri e nel 2006 con Federico Berruti.
I Numeri di And
POLITICHE 1994 [proporzionale]
Forza Italia: 25,2%
Partito Democratico della Sinistra: 19,1%
Alleanza Nazionale: 7,4%
Partito Popolare Italiano: 8,3%
Lega Nord: 13,0%
Rifondazione Comunista: 8,2%
Patto Segni: 5,9%
Lista Pannella: 5,9%
Federazione dei Verdi: 2,2%
Partito Socialista Italiano: 1,4%
Movimento per la Democrazia – La Rete: 1,1%
Alleanza Democratica: 1,1%
CDX (FI+AN+LN+LP): 51,5%
CENTRO (PPI+PS): 14,2%
CSX (PDS+RC+FV+PSI+MD-LR+AD+SVP): 33,3%
EUROPEE 1994
Forza Italia: 34,7%
Partito Democratico della Sinistra: 19,7%
Alleanza Nazionale: 7,3%
Partito Popolare Italiano: 7,4%
Lega Nord: 9,5%
Rifondazione Comunista: 7,8%
Patto Segni: 3,5%
Federazione dei Verdi: 2,8%
Lista Pannella: 3,0%
Partito Socialista Italiano: 1,2%
Movimento per la Democrazia – La Rete: 0,6%
Alleanza Democratica: 0,6%
Partito Repubblicano Italiano: 0,5%
CDX (FI+AN+LN+LP): 54,5%
CENTRO (PPI+PS+PRI): 11,4%
CSX (PDS+RC+FV+PSI+MD-LR+AD+SVP): 32,7%
POLITICHE 1996 [proporzionale]
Partito Democratico della Sinistra: 22,3%
Forza Italia: 21,7%
Alleanza Nazionale: 13,1%
Lega Nord: 12,9%
Rifondazione Comunista: 9,3%
Popolari-SVP-PRI-UD-Prodi: 5,3%
CCD-CDU: 4,2%
RI-Dini: 5,8%
Federazione dei Verdi: 2,1%
Pannella-Sgarbi: 2,9%
Mov.Soc. Fiamma Tricolore: 0,0%
CDX (FI+AN+CCD-CDU): 39,0%
CSX (PDS+RC+FV+PSI+MD-LR+AD+SVP): 44,8%
EUROPEE 1999
Forza Italia: 29,2%
Democratici di Sinistra: 19,2%
Alleanza Nazionale – Patto Segni: 7,3%
Lista Emma Bonino: 11,7%
I Democratici: 6,6%
Lega Nord: 5,0%
Rifondazione Comunista: 5,0%
Partito Popolare Italiano: 2,4%
CCD: 0,7%
CDU: 2,2%
SDI: 1,6%
Comunisti Italiani: 2,8%
Verdi: 1,6%
Udeur: 0,4%
Fiamma Tricolore: 1,3%
Rinnovamento Italiano: 1,0%
Partito Pensionati: 1,0%
Partito Repubblicano Italiano: 0,9%
CDX (FI+AN-PS+CCD+CDU): 39,4%
CSX (DS+DEM+PPI+SDI+CI-VER+UDEUR+RI): 35,6%
POLITICHE 2001
Forza Italia: 33,4%
Democratici di Sinistra: 20,8%
La Margherita: 11,0%
Alleanza Nazionale: 8,4%
Rifondazione Comunista: 5,1%
Lega Nord: 5,1%
Lista Di Pietro: 3,9%
CCD-CDU: 2,3%
Democrazia Europea: 1,5%
Pannella-Bonino: 3,1%
Il Girasole: 1,7%
Comunisti Italiani: 2,6%
Nuovo PSI: 0,9%
Fiamma Tricolore: 0,0%
CDX (FI+AN+LN+CCD-CDU+NPSI): 50,1%
CSX (DS+MAR+RC+GIR+CI): 41,2%
EUROPEE 2004
Uniti nell’Ulivo: 32,4%
Forza Italia: 25,5%
Alleanza Nazionale: 8,2%
Rifondazione Comunista: 6,1%
Unione di Centro: 3,8%
Lega Nord: 5,3%
Fed. dei Verdi: 1,9%
Comunisti Italiani: 2,4%
Lista Emma Bonino: 2,9%
Di Pietro Occhetto: 2,0%
Socialisti Uniti: 1,7%
A.P. Udeur: 1,0%
Alternativa Sociale: 1,1%
Part. Pensionati: 1,5%
Fiamma Tricolore: 0,7%
PRI-Sgarbi: 0,4%
CDX (FI+AN+UDC+LN+SU): 44,5%
CSX (UU+RC+FV+CI+DP-OC+UDEUR): 45,8%
POLITICHE 2006
L’Ulivo: 31,3%
Rifondazione Comunista: 5,9%
Rosa Nel Pugno: 2,7%
Comunisti Italiani: 3,0%
Italia Dei Valori: 2,3%
Verdi: 2,1%
UDEUR: 0,6%
Pensionati: 1,5%
Socialisti: 0,3%
Forza Italia: 26,2%
Alleanza Nazionale: 11,8%
Unione di Centro: 6,2%
Lega Nord – MPA: 4,7%
DC – Nuovo PSI: 0,4%
Alternativa Sociale: 0,6%
Fiamma Tricolore: 0,6%
CDX (FI+AN+UDC+LN-MPA+DC-NPSI+AS+FT): 50,5%
CSX (U+RC+RNP+CI+IDV+V+UDEUR+PENS+SOC): 49,3%
POLITICHE 2008
Partito Democratico: 33,8%
Italia dei Valori: 4,5%
Popolo della Libertà: 39,9%
Lega Nord: 8,3%
Sinistra Arcobaleno: 3,2%
Unione di Centro: 3,7%
La Destra – Fiamma Tricolore: 2,8%
Partito Socialista: 0,8%
Sinistra Critica: 0,5%
Partito Comunista dei Lavoratori: 1,1%
CDX (PDL+LN+MPA): 48,2%
CSX (PD+IDV): 38,3%
EUROPEE 2009
Popolo della Libertà: 37,1%
Partito Democratico: 26,0%
Lega Nord: 11,8%
Italia dei Valori: 8,2%
Unione di Centro: 4,9%
Rifondazione e Comunisti Italiani: 3,6%
Sinistra e Libertà: 2,1%
Lista Bonino – Pannella: 3,1%
L’Autonomia: 0,6%
Fiamma Tricolore: 0,7%
Partito Comunista dei Lavoratori: 1,1%
Forza Nuova: 0,4%
CDX (PDL+LN+AUT): 49,5%
CSX (PD+IDV+LBP+SEL): 39,4%