Primarie PD: Bologna e Napoli

Queste la situazioni nei due capoluoghi e le previsioni finali di vivamario, in serata seguiremo lo spoglio, qui su Scenari Politici.
Eccoci, dunque giunti ad un giorno fatidico per gli equilibri all’interno del Centrosinistra, dove Vendola si gioca tanto, prosegue infatti l’aggressione (elettorale ovviamente) al PD che stenta a vincere, con propri candidati, le primarie di coalizione. Questo potrebbe essere solo l’assaggio in vista delle primarie generali che verosimilmente vedrà lo stesso Vendola contrapposto all’attuale segretario del PD, Pierluigi Bersani e dove vedremo in che stato di forma (con il mezzo assai democratico dell’affluenza alle urne) si trova la sinistra italiana.

Ma ora cerchiamo di scendere nei casi specifici e di dare una visione prospettica di ciò che potrebbe capitare questa sera alla chiusura delle urne.

Bologna
Seggi aperti da stamani fino alle 22 nel capoluogo emiliano per la scelta del candidato sindaco del Pd e di buona parte del centrosinistra attraverso le primarie: Virginio Merola, Amelia Frascaroli e Benedetto Zacchiroli sono i tre candidati in una città che, dopo le dimissioni di Flavio Delbono per le vicende giudiziarie legate al “Cinzia-gate”- è amministrata dal commissario straordinario Anna Maria Cancellieri da un anno (probabile candidato del Centrodestra?).
La sfida dunque, come detto, e’ tra Virginio Merola (Pd), gia’ assessore all’Urbanistica della giunta Cofferati e Amelia Frascaroli, che non ha tessere di partito e che gode dell’appoggio di Sel, di parte del Pd e per la quale e’ scesa in campo anche Flavia Franzoni, moglie dell’ex premier Romano Prodi. C’e’ poi l’outsider Benedetto Zacchiroli, gia’ nello staff di Cofferati, quando fu sindaco sotto le Due Torri.
Merola con le sue opinabili dichiarazioni (ultima in tempo solo cronologico quella sugli omosessuali) ha velocemente dilapidato il vantaggio attribuitogli dai sondaggi a tutto vantaggio della “Nonna” Amelia, che sembra meglio rappresentare l’elettorato a sinistra del Pd, pur non essendo anche lei stimatissima dai suoi concittadini; Zacchiroli, a meno di clamorose sorprese, si appresta a fare da comparsa in questa sfida.
Nel 2008 votarono in 25mila, ora l’obiettivo e’ raggiungere i 15mila voti: alle 12 hanno votato in 9892.
Noi ci sbilanciamo e diciamo, per intanto : Frascaroli +2.



Napoli 

Centrosinistra al voto oggi a Napoli per la scelta con le primarie del proprio candidato sindaco, destinato a sfidare il centrodestra nelle amministrative di marzo per la successione a Rosa Russo Jervolino, prima cittadino al termine del secondo mandato. Le urne, aperte dalle 8 di questa mattina, sono oltre 100 e sono distribuite in ogni parte della città. Le votazioni saranno possibili fino alle 21 e subito dopo inizierà lo spoglio. A contendersi la vittoria, tre esponenti del Pd e uno di Sinistra e Libertà: Nicola Oddati, attuale assessore comunale della giunta Iervolino; Umberto Ranieri, responsabile Mezzogiorno del Partito democratico; Andrea Cozzolino, ex esponente della giunta regionale guidata da Antonio Bassolino e attuale eurodeputato e Libero Mancuso, ex magistrato, appoggiato dal governatore pugliese e leader del Sel, Nichi Vendola. Un quinto sfidante, il pizzaiolo Gino Sorbillo, appoggiato dai Verdi, si è invece ritirato dalla corsa promettendo il suo sostegno al professore Ranieri.

Questa sfida risulta essere molto più difficile da decifrare rispetto alla precedente proprio per la conformazione elettorale del capoluogo partenopeo.
Noi abbiamo dato da sempre in vantaggio Ranieri, appoggiato da Napolitano e continuiamo a farlo, ma si nota una gran rimonta di Oddati,che, pur essendo stato “scaricato” da Bassolino gode di grande popolarità in città: da tanti è stato visto in vantaggio; tuttavia, la partita sembra destinata a disputarsi soprattutto all’interno del Pd escludendo il candidato di Vendola.
Si teme un crollo dell’affluenza. L’Idv non partecipa alla competizione.
Diciamo: Ranieri +4 su Cozzolino, per intanto: e potrebbe andare bene a tutti.
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