Giro delle Province: Torino

Torino vede prevalere, all’inizio della prima repubblica, la DC; nonostante il PCI abbia una buona base nei comuni della cintura.
Poi dal 1976 i comunisti strappano il primato, che manterranno sino al 1992, perdendolo poi di nuovo a danno della DC per via della scissione con Rifondazione Comunista.

All’inizio della seconda repubblica Torino sembra svoltare a destra, alle politiche del 1994 FI e LN vincono in 14 collegi su 19 alla camera,pareggio in città 4 a 4 e disfatta progressista in provincia dove finisce 10 a 1, col solo Luciano Violante che salva il posto a Grugliasco-Collegno, tradizionale Stalingrado della cintura.
Piu’equlibrio al senato, nei 9 collegi finisce 5 a 4 per il CSX, il tutto grazie alla divisione tra FI-LN ed AN, in quanto un CDX allora completo avrebbe fatto il pieno dovunque (anche alla camera) lasciando a casa volti noti della politica del CSX come Bertinotti e Gino Giugni.
In quell’occasione vennero comunque battuti alcuni futuri protagonisti del CSX, come Sergio Chiamparino, battuto a Mirafiori dal forzista Alessandro Meluzzi, o
Mercedes Bresso, sconfitta nel collegio di Moncalieri dal candidato del CDX Salvatore Musumeci.

Alle elezioni del 1996 è invece una caporetto per il CDX, l’Ulivo vince tutti i collegi, 19 a 0 alla Camera e 9 a 0 al Senato; nonostante il CDX e la Lega se sommati siano ancora sul 50% dei voti.

Nel 1997 Raffaele Costa per il CDX sfiora l’impresa di sconfiggere il sindaco uscente del CSX Valentino Castellani, alla fine deve arrendersi per lo 0,4%.

Nel 2000 alle regionali, con il CDX riunito, Ghigo vince, seppur di misura, lo scontro con Livia Tuco in provincia: 47,8% a 44%. Liste del CDX sopra il 51%.

Nel 2001 alle politiche il CSX rialza la testa ed alla camera cede solo 4 collegi rispetto al 1996, concludendo 15 a 4. Al senato il CDX approfitta della divisione tra Ulivo e Rifondazione e riesce a strappare 4 dei 9 collegi in palio.
In quella occasione il CDX unito perde l’occasione di conquistare il comune a causa della debole candidatura del vercellese Roberto Rosso sconfitto, anche se di misura, dal più radicato Sergio Chiamparino (52,8% al ballottaggio).
 

Dopo le europee del 2004 in città e provincia il CDX cessa di essere competitivo, la differenza tra le due coalizioni inizia a farsi pesante, tanto che nel 2005 proprio il risultato massiccio di Torino (56,8% a 41,4%) consente a Mercedes Bresso di diventare presidente della regione, annullando il vantaggio di Enzo Ghigo nelle altre province della regione.

Nel 2010, alle successive regionali, Mercedes Bresso manca la riconferma a causa del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che proprio in provincia di Torino gli toglie un 4,7% che risulta decisivo nello scontro con Roberto Cota.

Per quel che riguarda le altre elezioni il CSX ha sempre vinto la provincia con ampio margine, nel 2009 con una delle prime alleanze PD-UDC.

Territorialmente il CSX va forte nella città e nei comuni della prima cintura, il CDX va forte nei piccoli paesi della campagna e della montagna, ottiene percentuali più alte rispetto alla media provinciale in alcuni grossi centri come Moncalieri, Chieri e Chivasso.

I numeri di And

POLITICHE 1994 [proporzionale]
Forza Italia: 25,8%
Partito Democratico della Sinistra: 20,0%
Alleanza Nazionale: 9,0%
Partito Popolare Italiano: 10,2%
Lega Nord: 11,8%
Rifondazione Comunista: 5,9%
Patto Segni: 0,0%
Lista Pannella: 5,1%
Federazione dei Verdi: 2,2%
Partito Socialista Italiano: 1,6%
Movimento per la Democrazia – La Rete: 3,4%
Alleanza Democratica: 1,7%
CDX (FI+AN+LN+LP): 51,7%
CENTRO (PPI+PS): 10,2%
CSX (PDS+RC+FV+PSI+MD-LR+SVP): 34,8%
EUROPEE 1994
Forza Italia: 32,7%
Partito Democratico della Sinistra: 18,2%
Alleanza Nazionale: 8,7%
Partito Popolare Italiano: 6,8%
Lega Nord: 9,0%
Rifondazione Comunista: 7,5%
Patto Segni: 4,0%
Federazione dei Verdi: 4,5%
Lista Pannella: 3,3%
Partito Socialista Italiano-AD: 1,2%
Movimento per la Democrazia – La Rete: 1,2%
Partito Repubblicano Italiano: 0,6%


CDX (FI+AN+LN+LP): 53,7%
CENTRO (PPI+PS+PRI): 11,4%

CSX (PDS+RC+FV+PSI+MD-LR+AD+SVP): 32,6%

POLITICHE 1996 [proporzionale]
Partito Democratico della Sinistra: 18,9%
Forza Italia: 19,1%
Alleanza Nazionale: 12,9%
Lega Nord: 13,8%
Rifondazione Comunista: 12,7%
Popolari-SVP-PRI-UD-Prodi: 5,2%
CCD-CDU: 3,8%
RI-Dini: 5,8%
Federazione dei Verdi: 2,4%
Pannella-Sgarbi: 2,5%
Mov.Soc. Fiamma Tricolore: 0,0%
CDX (FI+AN+CCD-CDU): 35,8%

CSX (PDS+RC+FV+PSI+MD-LR+AD+SVP): 45,0%

EUROPEE 1999
Forza Italia: 25,6%
Democratici di Sinistra: 15,7%
Alleanza Nazionale – Patto Segni: 8,7%
Lista Emma Bonino: 13,0%
I Democratici: 9,4%
Lega Nord: 5,5%
Rifondazione Comunista: 5,7%
Partito Popolare Italiano: 2,0%
CCD: 1,3%
CDU: 1,6%
SDI: 1,4%
Comunisti Italiani: 2,8%
Verdi: 2,3%
Udeur: 0,4%
Fiamma Tricolore: 1,5%
Rinnovamento Italiano: 1,1%
Partito Pensionati: 1,2%
Partito Repubblicano Italiano: 0,3%
CDX (FI+AN+CCD+CDU-PP): 37,2%

CSX (DS+DEM+PPI+SDI+CI-VER+UDEUR+RI): 35,1%

POLITICHE 2001
Forza Italia: 30,6%
Democratici di Sinistra: 17,6%
La Margherita: 16,9%
Alleanza Nazionale: 8,9%
Rifondazione Comunista: 7,5%
Lega Nord: 4,2%
Lista Di Pietro: 4,2%
CCD-CDU: 1,8%
Democrazia Europea: 0,9%
Pannella-Bonino: 2,8%
Il Girasole: 1,2%
Comunisti Italiani: 1,6%
Nuovo PSI: 0,6%
Fiamma Tricolore: 0,0%
CDX (FI+AN+LN+CCD-CDU+NPSI): 46,1%

CSX (DS+MAR+RC+GIR+CI): 44,8%

EUROPEE 2004
Uniti nell’Ulivo: 32,7%
Forza Italia: 18,4%
Alleanza Nazionale: 9,4%
Rifondazione Comunista: 7,7%
Unione di Centro: 4,7%
Lega Nord: 6,2%
Fed. dei Verdi: 2,7%
Comunisti Italiani: 3,2%
Lista Emma Bonino: 3,2%
Di Pietro Occhetto: 2,9%
Socialisti Uniti: 1,7%
A.P. Udeur: 0,4%
Alternativa Sociale: 1,1%
Part. Pensionati: 1,5%
Fiamma Tricolore: 0,6%
PRI-Sgarbi: 0,3%

CDX (FI+AN+UDC+LN+SU): 40,4%
CSX (UU+RC+FV+CI+DP-OC+UDEUR): 49,6%

POLITICHE 2006
L’Ulivo: 34,9%
Rifondazione Comunista: 6,7%
Rosa Nel Pugno: 2,9%
Comunisti Italiani: 3,3%
Italia Dei Valori: 2,9%
Verdi: 2,8%
UDEUR: 0,6%
Pensionati: 1,3%
Forza Italia: 20,2%
Alleanza Nazionale: 12,1%
Unione di Centro: 5,8%
Lega Nord – MPA: 4,3%
DC – Nuovo PSI: 0,4%
Alternativa Sociale: 0,6%
Fiamma Tricolore: 0,5%
CDX (FI+AN+UDC+LN-MPA+DC-NPSI+AS+FT): 43,9%

CSX (U+RC+RNP+CI+IDV+V+UDEUR+PENS+): 55,4%

POLITICHE 2008
Partito Democratico: 36,4%
Italia dei Valori: 6,0%
Popolo della Libertà: 32,5%
Lega Nord: 8,6%
Sinistra Arcobaleno: 4,1%
Unione di Centro: 5,1%
La Destra – Fiamma Tricolore: 3,5%
Partito Socialista: 0,7%
Sinistra Critica: 0,7%
Partito Comunista dei Lavoratori: 0,7%

CDX (PDL+LN+MPA): 41,1%

CSX (PD+IDV): 42,4%


EUROPEE 2009

Popolo della Libertà: 30,1%

Partito Democratico: 27,7%
Lega Nord: 11,7%
Italia dei Valori: 10,7%
Unione di Centro: 6,1%
Rifondazione e Comunisti Italiani: 3,9%
Sinistra e Libertà: 2,7%
Lista Bonino – Pannella: 3,4%
L’Autonomia: 0,8%
Fiamma Tricolore: 0,9%
Partito Comunista dei Lavoratori: 0,8%
Forza Nuova: 0,4%

CDX (PDL+LN+AUT): 42,6%

CSX (PD+IDV+LBP+SEL): 44,5%

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