Stephen Harper ormai è spacciato. Le opposizioni presenteranno tre mozioni di sfiducia all’esecutivo federale del premier conservatore, mozioni di sfiducia a cui i tre partiti dell’opposizione hanno annunciato voto favorevole. I leader di liberali, democratici e nazionalisti del Québec quindi hanno deciso, si andrà al voto con un anno di anticipo. Il secondo governo di minoranza di Stephen Harper sta per giungere così alla fine del suo percorso. Un percorso accidentato iniziato dopo le elezioni del 2008. Le elezioni federali avevano confermato lo stallo del 2006, con i Conservatori che mantenevano la maggioranza relativa, rimanendo così al governo, ma con le mani legate e dovendo negoziare di volta in volta con uno dei tre partiti dell’opposizione. Insomma, tutto finito per Stephen Harper? Non proprio, anzi, le opposizioni stanno facendo un favore grosso come una casa ad Harper e ai Conservatori. Tutti i sondaggi danno i Conservatori in salita, alcuni dicono di poco sotto alla soglia del 40%, altri invece danno i Conservatori pure oltre quella soglia. Attualmente i conservatori detengono 143 dei 308 seggi della Camera Bassa, e le possibilità per riuscire ad ottenere la soglia fatidica dei 155 scranni, che darebbero ai conservatori piena libertà di manovra, ci sono tutte. Insomma, siamo nella situazione classica di “boomerang”. L’unica possibilità per impedire ad Harper di ottenere la maggioranza (assoluta o relativa) è un cartello delle opposizioni, ma Ignatieff (Liberale), Layton (New Democrats) e Duceppe (Bloc Quebecoise), al momento, glissano, consci che in politica 2+2 non fa necessariamente 4. Incredibilmente quindi le opposizioni rischiano di regalare ad Harper un governo ancora più saldo di quello attuale.
Harper KO! O no?
Giovanni