Amministrative: il Bilancio finale e l’analisi

Subito dopo il voto del 15 e 16 maggio feci un’analisi del voto che trovate qui, ma ora si puo’ espandere l’analisi, citando pochi numeri e chiari.  
Nel NORD (escusa l’Emilia Romagna) si ha che a valle dei Ballottaggi, la geografia delle amministrazioni cambia come segue (per amministrazioni intendiamo le provincie e tutti i comuni sopra i 15.000 abitanti):
Centro Destra: passa da 25 a 10 amministrazioni ( -15 )
Centro Sinistra: passa da 20 a 33 amministrazioni ( +13 )
Altri/Civiche/Centro: passa da 1 a 3 amministrazioni ( +2 )
A livello di consensi, rispetto alle Elezioni Regionali, considerando pero’ le sole citta’ maggiori in cui s’e’ votato, si nota che:
Centro Destra: -10% (col PDL che perde ben il 13% dei consensi e la Lega Nord il 16%, e le civiche e listarelle di CDX che compensano solo in parte le flessioni delle 2 formazioni; chiaramente, il dato della Lega Nord e’ fortemente influenzato dai pessimi dati di Milano e Torino, e nei centri minori, nonche’ alle provinciali, ha un’andamento meno negativo)
Centro Sinistra: +17% (la crescita e’ legata esclusivamente al Partito Democratico che fa +30%, grazie essenzialmente al boom di Torino e Milano; comunque anche senza le 2 grandi citta’ l’andamento del PD e’ favorevole; disastroso e’ l’andamento dell’IDV in tracollo verticale, tiene bene la FDS specie se non va da sola, e si afferma SEL, seppur non in modo travolgente)
– Tra le altre liste si segnala l’andamento estremamente negativo del Terzo Polo, con l’UDC che fa -21% e FLI disastroso; la lista dell’M5S invece ottiene risultati di crescita evidenti (non a Milano pero’)
Nel CENTRO SUD (inclusa l’Emilia Romagna) si ha che a valle dei Ballottaggi, la geografia delle amministrazioni cambia come segue (per amministrazioni intendiamo le provincie e tutti i comuni sopra i 15.000 abitanti):
Centro Destra: passa da 34 32 amministrazioni ( -2 )
Centro Sinistra: passa da 6057 amministrazioni ( -3)
Altri/Civiche/Centro: passa da 49 amministrazioni ( +5 )
A livello di consensi, rispetto alle Elezioni Regionali, considerando pero’ le sole citta’ maggiori in cui s’e’ votato, si nota che:
Centro Destra: -2% (col PDL che perde ben il 32% dei voti, risultato pero’ quasi del tutto compensato dalle civiche e liste minori di CDX)
Centro Sinistra: -3% (col tracollo del Partito Democratico che fa -18%, dato aggravato dal dato di Napoli; comunque anche senza Napoli l’andamento del PD e’ negativo; l’IDV tiene meglio rispetto al Nord, bene la FDS specie se non va da sola, e va piuttosto bene SEL)
– Tra le altre liste si segnala l’andamento non disastroso del Terzo Polo, con l’UDC che fa un ottimo +11% (in completa controtendenza coi dati del Nord) e FLI anche qui decisamente deludente; la lista dell’M5S invece ottiene risultati ottimi in Emilia, buoni in Toscana, e via via meno consistenti man mano che si va verso Sud).
Nei confronti coi dati del 2006, i raffronti sono maggiormente negativi per il Centro Sinistra e positivi per il Centro Destra.
I dati delle elezioni Siciliane non sono qui indicati, ma sembrano confermare gli andamenti sopra proposti.
Chiaramente, questi sono discorsi generali, e non sfuggono situazioni con tendenziali piu’ favorevoli al Centro Sinistra  come la Sardegna ed altri molto positivi per il Centro Destra come la Calabria.
Conclusioni:
Appare evidente che la vittoria del Centro Sinistra (del PD in particolare, e dell’M5S) e la sconfitta del Centro Destra (e del Terzo Polo) sia stata ottenuta essenzialmente nel Nord Italia, sia con la conquista di Milano, che di altre amministrazioni, nonche’ con un chiaro incremento dei voti per la prima coalizione, ai danni della seconda.
Oggettivamente, dal Po in giu’, il Centro Sinistra ha mantenuto complessivamente il primato che gia’ aveva nel 2006 e nel 2010, ma non l’ha affatto ampliato.
L’impressione e’ che le classi sociali che piu’ di altre sono state protagoniste di questi cambiamenti e che hanno voltato le spalle al Centro Destra  siano quelle piccole e medie borghesie produttive del Nord, colpite seriamente dalla crisi, ed in prima linea nella concorrenza internazionale, unitamente ai giovani, le cui prospettive post-crisi sono sempre meno rincuoranti, che hanno lanciato un messaggio nettissimo e diretto ad un governo spesso poco propenso a dare risposte di merito e molto spesso avvitato su tematiche poco sentite ed in polemiche inconcludenti.
L’ondata non ha per ora coinvolto il Centro Sud (anche se in alcuni ballottaggi qualcosa s’e’ intravista, a cominciare da Napoli).
Sono comunque convinta, che in una partita come quella delle Elezioni Politiche, dove vota un 15-25% in piu’ di persone, i giochi siano ancora aperti, ed il Centro Sinistra deve evitare di adagiarsi sugli allori (cosa gia’ accaduta diverse volte in passato, come nel 2005-2006), e dare un’immagine rassicurante e determinata.
Per le forze del Centro Destra e del Terzo Polo il messaggio delle borghesie e delle classi popolari del Nord e’ chiaro: ” LAVORATE !
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