Hollande in testa, Aubry non molla, Royal OUT :

Dopo l’harakiri di Dominique Strauss-Kahn sono in molti ad attendere l’ufficializzazione della candidatura della patronne del Parti Socialiste, Martine Aubry, alle primarie per la designazione dello sfidante della gauche. Nonostante il suicidio di DSK la gauche rimane favorita per la vittoria alle presidenziali del prossimo anno, anche grazie all’aiuto del leader trotzkista Besançenot il quale, rifiutando di presentarsi, evita di portare via consensi preziosi ai socialisti al I turno, incombe però lo spettro di Marine Le Pen che continua a spaventare ambo i poli. Più che a Martine Aubry però molti guardano con sorpresa l’ascesa del suo predecessore a Rue Solferino, François Hollande. Il presidente del dipartimento della Corrèze solo pochi mesi fa era considerato un cadavere politico, ora invece sembra divenuto il favorito per la corsa all’Eliseo. IFOP da diverse settimane tiene d’occhio la sfida per le primarie socialiste e sembra che sarà necessario il ballottaggio per decidere chi tra Hollande e Aubry sfiderà la destra il prossimo anno. Sembra fuori dai giochi Ségolène Royal, sfidante di Sarkò nel 2007. La governatrice del Poitou-Charentes è sempre più isolata ed emarginata, ed è opinione comune che una sua candidatura sarebbe il più grande regalo possibile per la destra. Per quanto riguarda la sfida tra i due favoriti, Hollande è nettamente in testa tra i simpatizzanti del PS, ma la Aubry, più coperta a sinistra, recupera tra i simpatizzanti dell’intero polo di sinistra. All’interno dell’apparato socialista la preferita risulta essere Martine Aubry, la quale al momento ha raccolto gli endorsement più altisonanti. Trascurabili i risultati degli outsider Manuel Valls e Arnaud Montebourg. Non saranno candidati il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe e l’ex premier Laurent Fabius che, dopo il default di Strauss-Kahn sembravano poter tornare in corsa.