It’s Thursday! (ancora 200 settimane)

UN GIOVEDÌ TRA… 200 SETTIMANE

Cari amici ed amiche di SP.com, vorrei proprovi una novità “lombarda”. Come ben sapete, nel Regno Unito si vota sempre al giovedì. E quindi mi sono detto: “Perché non scrivere ogni giovedì dell’andamento dei sondaggi in vista delle prossime elezioni generali (giovedì 7 maggio 2015, se tutto va bene…)”? Questo spazio si chiama “It’s Thursday!” (“È giovedì!”)

Last Thursday

Ultima edizione di It’s Thursday (23 giugno 2011)

The Numbers

Questa sezione è dedicata alla proiezione settimanale dei sondaggi.

La mia proiezione settimanale usa gli ultimi dati YouGov (noto sondaggista che lavora soprattutto per News Corp., il gruppo di Rupert Murdoch) inseriti in un modello con differenza tra Inghilterra, Scozia e Galles, dando per acquisiti i 18 seggi nordirlandesi che vanno ad “altri”.

Ecco i numeri di questa settimana

CON 38% (+1% da giovedì scorso), 259 seggi (-54 dalle ultime elezioni generali del 2010, +12 da giovedì scorso)
LAB 41% (-1%), 344 seggi (-15 da giovedì scorso), MAGGIORANZA ASSOLUTA +18 (+86 dalle elezioni generali)
LIB 10% (+1%), 17 seggi (-40 dalle ultime elezioni generali, +1 da giovedì scorso)
Altri 12% (-1%), 30 seggi (+2 da giovedì scorso)

Commento: il trend parla chiaro e dice che i Conservatori sono in ascesa. I due punti presi in due settimane sono stati vinti a scapito dei Laburisti che in questa proiezione sono di nuovo sotto quota 350 seggi ed è una cosa più o meno ammessa dagli esperti di Westminster che una maggioranza sotto i 350 seggi è piuttosto precaria. e sono di nuovo sopra il valore delle ultime elezioni generali del 2010. Mini rimonta da parte dei LibDem, ma il sistema maggioritario non consente grandi conquiste in seggi a un livello così basso. I risultati scozzesi comunque sono molto interessanti…

The Buzz

In questa sezione: l’argomento politico della settimana

Quest’oggi siamo lucky, perché pur essendo ancora molto lontani dalle prossime elezioni generali, ci ritroviamo con un’elezione generale… parziale. Una cosidetta by-election (elezione suppletiva). Un’elezione del genere deve tenersi quando l’MP (member of parliament, deputato) eletto
  • si dimette (cosa in teoria tecnicamente vietata nel Regno Unito: ve ne parlerò nella prossima edizione!) o
  • viene espulso dalla Camera dei Comuni
  • viene destituito perché in bancarotta da più di sei mesi o
  • vede la sua elezione invalidata dalla giustizia (molto raro ma successo per la by-election di Oldham East & Saddleworth) o
  • muore :-(. È proprio questo il motivo che porta gli elettori della constituency scozzese di Inverclyde al voto: è morto l’MP laburista David Cairns, deputato dal 2005.

La cosa interessante di una by-election è durante qualche settimana, un zona (qualche volta addirittura un quartiere) del Regno Unito si prende l’interesse politico e mediatico di tutto il paese. Chiaramente viene vista come un test di chi è al governo e di chi sta all’opposizione (dove in caso di vittoria si parlerà di “Governo in difficoltà”, “inversione di tendenza”, “segnale al primo ministro”).Ci sono tre fattori determinanti in ogni by-election secondo me:

  • I candidati. In ogni elezione maggioritario sono molto importanti, ma qui lo sono ancora di più perché la dinamica nazionale spesso ha meno importanza
  • Proprio il “peso nazionale” dell’elezione suppletiva: si tratta di un test davvero locale o il risultato potrebbe avere conseguenze vere sulla politica nazionale? Le roccaforti dei partiti sono ovviamente meno interessanti per una by-election di un seggio cosidetto “marginale”. In caso di roccaforte si guarderà piuttosto come risultato la majority, ovvero differenza in voti dal primo sul secondo posto: si riduce? Aumenta?
  • La partecipazione al voto. Il fattore il più importante. Chi riesce a portare alle urne i propri elettori (o a farli votare per corrispondenza)? In generale in una by-election va a votare tra il 65% e l’85% degli elettori di un turno normale di voto.

Un’ultima cosa: le by-election sono occasioni ideali per i partiti minori o locali di mettersi in mostra, anche superando partiti più forti (alla suppletiva di Barnsley Centro, l’UKIP finì secondo, mentre i LibDem ottenero un vergognoso sesto posto…)

Veniamo alla by-election di oggi. Inverclyde è un seggio della Grande Glasgow: terra storicamente laburista. Questo seggio è segnato LAB come già detto dal 2005 quando è stato creato, ma predendo i suoi predecessori si arriva al 1964 sempre sotto controllo LAB! Dal 2005, voto sempre sopra il 50% per il partito con la rosa e majority che viaggia sui 10-14 mila voti. Quindi non c’è partita?

Not really! La cosa interessante è che dopo le elezioni scozzesi di maggio che hanno visto la vittoria dei nazionalisti persino a Glasgow, l’SNP è convinto di avere una possibilità di vincere. Ma parte da lontano (17.5% contro il 56.5% degli avversari alle ultime generali!) e i risultati locali/regionali non sono sempre indicativi: nel 2007 il Labour al governo nazionale e all’opposizione regionale non ha ottenuto la maggioranza alle elezioni locali, mentre nel 2010 come detto ha vinto con facilità. E alle elezioni scozzesi di maggio 2011 i laburisti sono comunque riusciti a difendere il seggio!

Il voto tattico degli altri partiti (CON l’ultima volta al 12%, LIB al 13% e altri) andrà alla candidata SNP? Il Labour può portare al voto i suoi elettori dopo le delusioni di maggio?

I bookmakers dicono: nessuna sorpresa in arrivo. E io dico lo stesso, ma con una majority dimezzata (da 14 mila a 7 mila circa). Finiamo con una frase in inglese: Will someone have egg on his face? (Qualcuno dovrà ammettere il suo errore?). I risultati e tante altre cose giovedì prossimo!

E voi cosa ne pensate?
Se avete domande o suggerimenti, non esitate e venite nei commenti a discutere con me.

See you next week !

your LombardoButNotRebelliousTowardsTheRepublic

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