Manovra economica da 45 mld: tutte le indiscrezioni

Aggiorniamo le indiscrezioni date nell’articolo Imperiale qui di ieri: l’entita’ della Manovra e’ delineate in 43-45 miliardi ed il varo sara’ tra il 28 e il 30 giugno.
Altre indiscrezioni, in aggiunta a quelle presentate ieri:
Blocco totale dell’indicizzazione per le pensioni oltre i 30.700 euro e quello parziale per i trattamenti tra i 18mila e i 30.700 euro.
Taglio del 5% degli stipendi pubblici superiori ai 50mila euro (il nuovo taglio si realizzerebbe con un’estensione della stretta del 5% già prevista per gli stipendi tra i 90 e i 150mila euro e del 10% per quelli superiori).
Costi standard anche per Tribunali, Prefetture e Motorizzazione civile.
– Graduale accorpamento Province-Prefetture.
– Nuovo intervento sulla Scuola per oltre 500 milioni.
– Privatizzazione della Croce rossa.
– Fusione di Ice e Enit in un’altra struttura sotto forma di Agenzia.
– Creazione di una holding per favorire la territorializzazione dell’Anas (in connessione con il federalismo).
– Intervento di razionalizzazione su Cinecittà.

Qui ulteriori indiscrezioni sulle misure gia’ presentate ieri:
– Confermata l’ipotesi di Blocco totale del turn over nel pubblico impiego,
– Restano confermate le indiscrezioni relative alle pensioni con l’anticipo al 2013 dell’adeguamento dei requisiti anagrafici all’aspettativa di vita, e gli interventi sulle pensioni d’oro (8 volte sopra le minime).
– Confermato l’innalzamento al 33% dell’aliquota contributiva per i parasubordinati e il graduale innalzamento fino a 65 anni dell’età per il pensionamento di vecchiaia delle donne nel settore privato; per le donne circalano ipotesi di sconto per l’accesso alla pensione nel caso abbiano avuto 2 figli.
– Pare che ipotizzi di introdurre con la legge di stabilità, in autunno, l’unica norma che non prevede una risparmio bensì una piccola spesa: la valorizzazione dei periodi lavorativi ai fini del calcolo della base contributiva con la totalizzazione piena pro-quota (senza più tetti triennali minimi di versamenti nella varie gestioni o enti). Possibile anche una misura in chiave ricongiunzione su alcuni fondi, in primis gli elettrici.
– Si conferma come consistente il taglio ai costi della politica
– Confermate le misure di contenimento della spesa, attraverso il meccanismo dei costi standard, su Ministeri e Sanità, sulla quale dovrebbe scattare anche una riduzione della spesa farmaceutica per effetto di un intervento di razionalizzazione delle uscite per gli acquisti di beni e servizi. I Comuni dovrebbero contribuire alla manovra con tagli per 3 miliardi ma con un allentamento del patto di stabilità per quelli virtuosi

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