Portogallo al voto, opposizione in vantaggio

Le elezioni del 2009 avevano sancito una situazione di stallo. Il Partito Socialista del premier Socrates perdeva la maggioranza assoluta in parlamento, ma manteneva quella relativa. Non essendo riuscito a trovare un accordo ne con le formazioni della sinistra radicale ne con le opposizioni di centro-destra, Socrates ha continuato con un governo monocolore di minoranza. In sostanza ha tirato a campare per una ventina di mesi appoggiandosi di volta in volta alla sinistra estrema o ai conservatori. Due mesi fa la svolta che ha portato alle elezioni. Il governo presentava l’ennesimo pacchetto di austerità lacrime e sangue. I precedenti pacchetti di austerità erano passati grazie all’astensione dei social-democratici (nonostante il nome di centro-destra), a marzo però il PSD di Pedro Passos-Coelho sceglieva di staccare la spina all’esecutivo e votava contro le misure di austerità proposte. Il paese lusitano, pesantemente colpito dalla crisi dei debiti sovrani, è stato quindi costretto a chiedere aiuti economici all’UE e all’FMI, in cambio però UE ed FMI hanno chiesto nuove misure di austerità, se possibile ancora più dure di quelle proposte finora. I sondaggi prevedono che i social-democratici diventeranno il primo partito, ma non avranno i numeri per governare da soli e dovranno rivolgersi ai popolari per formare un esecutivo di centro-destra. C’è però ancora incertezza sull’esito delle consultazioni, il vantaggio di PSD e PP sui partiti di sinistra (non “coalizzabili” tra loro) è infatti risicato, di circa 3-4 punti, l’alto numero di indecisi e la prevista alta astensione potrebbero scombinare i calcoli. Qualora PSD e PP non riuscissero ad avere la maggioranza assoluta infatti la situazione sarebbe ingarbugliata. Nessuno dei partiti delle opposizioni sarebbe disposto ad appoggiare ad allearsi Socrates e il presidente della repubblica, il conservatore Cabaco Silva, ha fatto sapere che non darà il suo appoggio a nuovi “governi di minoranza”. Le ricette proposte dalle due principali formazioni sono per la verità assai simili e per il momento nessuno dei partiti ha avuto il coraggio di pronunciare la “e-word”, ovvero “escudo”. Il contrasto più forte è stato sulla privatizzazione della principale banca del paese la Caixa General de Depositos, privatizzazione a cui si oppone Socrates e a cui è favorevole, almeno in via parziale, Passos Coelho.

Giovanni
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