8 Luglio 2011 Entra in vigore il trattato di Murmansk firmato a settembre dello scorso anno tra Norvegia e Russia. Il trattato di Murmansk pone fine a 44 anni di contese tra Russia e Norvegia sul mare di Barents. Trattasi di un bacino di 175mila chilometri quadrati sotto cui giacciono enormi giacimenti petroliferi. Si parla di 10 miliardi di potenziali barili di petrolio. Senza contare la presenza di gas naturale, e lo sfruttamento per la pesca. Un accordo quello chiuso da Stoltenberg con la Russia che viene definito come l’evento più importante della storia recente norvegese dopo l’entrata nella NATO.
22 Luglio 2011 Un paese storicamente tranquillo come la Norvegia viene colpito da un attentato di proporzioni mai viste in quel paese. Un’autobomba esplode in pieno centro ad Oslo a poca distanza dal palazzo del primo ministro causando 10 morti. Poco dopo nell’isoletta di Utoya una raffica di mitra uccide sette persone ad un raduno dei giovani laburisti che attendevano un comizio del primo ministro Stoltenberg, il quale è scampato per miracolo all’attentato.
Coincidenze? Sarà, ma le canee mediatiche (islamisti; neo-nazi) mi convincono poco. Spiego il perché
La pista islamista non convince. Il motivo è che gli attentatori islamisti tendono a colpire principalmente obiettivi civili, come abbiamo visto a Madrid e a Londra, o come avviene in Israele. Allo stesso modo mi convince poco la pista neo-nazi. Quando attentatori neo-nazi colpiscono, questi tendono a rendere evidente un movente di tipo etnico o religioso che in questo caso mi sembra assente essendo Stoltenberg quello che negli USA chiamerebbero un WASP. Lo svolgimento dell’attentato mi sembra invece un chiarissimo messaggio intimidatorio diretto alla persona di Stoltenberg e al suo governo. Sono arrivati a un passo dal farlo fuori. Non so se volevano ucciderlo o semplicemente impaurirlo, però mi pare evidente che l’obiettivo fosse lui in persona. Colpiscono il palazzo del governo e sparano a un raduno dove lui doveva parlare, mi sembra chiaro chi fosse il bersaglio. E l’evento qui sopra mi sembra sia qualcosa di molto importante che può aver dato fastidio a qualcuno e che questo qualcuno possa aver deciso di intimidire Stoltenberg (intimidire Putin è un pelino più difficile NDA). Metto le mani avanti e rimarco che sono solo mie supposizioni, ma credo che la faccenda potrebbe rivelarsi molto più complessa di come si immaginava nelle prime ore.
Giovanni