Le logiche degli “Spreads” sono talvolta da interpretare.
L’Italia da ben oltre 1 anno ha avuto differenziali di rendimento tra l’1,2% ed il 2,0% superiori alla Germania, e tali premi sui rendimento sono conseguenza della minore affidabilita’ attribuita dagli investitori internazionali al nostro debito rispetto al debito Tedesco.
La cosa pero’ non ha mai “turbato” oltremisura, perche’ una serie di altri paesi erano in condizioni assai peggiori (Grecia con spreads attualmente sul 14%, Irlanda e Portogallo sul 10%, e perfino la Spagna sul 2,0%-2,7%).
Normalmente lo spread Italiano si impennava, quando gli altri PIGS erano sotto attacco (se saliva per capirsi il rendimento Greco dell’1%, aumaticamente saliva di alcuni dedimali quello Irlandese e Portoghese, e muoveva quelli Spagnoli ed Italiani di uno 0,1-0,2%, tutto in proporzione).
La novita’ degli ultimi 10 giorni e’ che c’e’ stato un’aumento degli spreads tra Italia e Germania da circa 180 punti (1,8%) a 245.
Il fatto e’ che in simultanea la Spagna e’ passata da 250 a 285 punti.
In sintesi 10 giorni fa la Spagna pagava 70 punti piu’ dell’Italia, ed ora solo 40 punti.
In pratica circa meta’ delle perdite avute negli ultimi giorni ha motivi internazionali, ma almeno 30-40 punti (0,3-0,4%) ha motivi squisitamente Italiani: questa volta la Campana e’ suonata per noi.
La speculazione, non sempre si muove guardando i “fondamentali economici”, ma spesso addenta la preda in momentanea difficolta’.
Nell’ultimo periodo una sequenza di eventi hanno sancito una forte debolezza Italiana ed hanno dato l’impressione di un certo “sbando” della politica nostrana; ricordo:
– l’inserimento di nascosto nella manovra del Lodo Mondadori da parte di Berlusconi e l’irritazione di Tremonti che fece saltare la conferenza stampa
– l’attacco di Berlusconi a Tremonti su Repubblica accusandolo di non fare gioco di squadra
– i commenti di Tremonti e Sacconi verso Brunetta in diretta
– lo scandalo che ha coinvolto Tremonti e la questione “casa a Roma”
– la sentenza sulla Mondadori e la CIR
Chiudo con una considerazione finale.
E’ interesse dell’Italia, ridurre al massimo i fenomeni speculativi, per cui la Manovra va approvata al piu’ presto (se ci saranno modifiche, l’essenziale e’ che siano di buon senso ed a saldi invariati), entro Luglio.
Ma e’ anche interesse di tutti noi, che questi “siparietti” nel Governo e nella classe politica e dirigente del paese FINISCANO subito. Se il governo non si desse in tempi strettissimi un’ordine stabile interno, sarebbe bene per il paese che facesse le valigie, e lasciasse il posto ad un nuovo governo, in vista di probabili elezioni anticipate al 2012.
Non e’ piu’ tempo di navigare a vista e vivacchiare: sveglia!