Giro delle Province: Verona

La provincia di Verona nella prima repubblica è una roccaforte della DC che spesso supera il 50% dei voti.
Il PCI è relegato ad un ruolo minoritario, limitandosi solo ad ottenere delle percentuali un po’piu’alte in alcuni comuni
della pianura, come ad esempio a Nogara.
Nella seconda repubblica il CDX ha sempre ottenuto la maggioranza dei consensi (anche più del 60%) in quasi ogni elezione.
Alle politiche il CDX e la Lega hanno sempre vinto in tutti e 7 i collegi della camera e nei 3 del senato, cedendo nel 96 il solo collegio senatoriale della città (a causa della frattura CDX-Lega).
Nel 1994 nel collegio cittadino del senato il CDX fece eleggere il pannelliano Sergio Stanzani Ghedini, in base agli accordi tra il CDX e Pannella e nonostante i dubbi della base leghista.
La provincia, dopo una giunta CSX-Lega, nel 95-99, guidata dal leghista Antonio Borghesi (successivamente divenuto leader dell’IDV in Veneto) si sposta stabilmente verso il CDX a partire dal 1999 con Aleandro Merlin e poi nel 2004 con Elio Mosele, infine nel 2009 con Giovanni Miozzi (sindaco AN di Isola della Scala).
Il comune, dopo 2 mandati della forzista Michela Sironi Mariotti (1994 e 1998), nel 2002 svolta a sinistra con l’elezione a sindaco del cattolico di Sinistra Paolo Zanotto, che approfitta della divisione creatasi tra il CDX e la sindaca uscente per la scelta del successore.
La Sirotti presenterà una sua lista personale, con candidato a sindaco il senatore forzista Aventino Frau; questo impedirà al candidato ufficiale del CDX Pier Luigi Bolla di vincere al primo turno. Al ballottaggio Frau e la Sironi si apparenteranno addirittura col CSX, favorendone la vittoria finale (bisogna dire pero’che anche l’alto astensionismo tra l’elettorato di CDX contribuì a determinare quel risultato).
Nel 2007 contro tutti i sondaggi il CDX riconquista a furor di popolo il comune, con il leghista Fabio Tosi, che col 60,7% batte Zanotto, relegato al 33,9%.
Con Tosi, che ha grande spazio sui media, inizia allora la progressiva avanzata leghista nella provincia; sino ad allora la Lega in provincia non otteneva percentuali altissime, anzi Verona era la provincia del Veneto dove il carroccio otteneva le percentuali più basse (a parte le rosse Venezia e Rovigo), con An molto forte e spesso più forte della Lega in città.
Nel 2006 i rapporti di forza nel CDX erano: Fi al 25,6 LN al 14,2 An al 12,4 (con AN al 12,6 in citta’ avanti la Lega al 10,1).
Nel 2008 la geografia del CDX cambia completamente,con la Lega che balza al 33% ed il PDL che col 26,3 prende solo lo 0,8% in più della vecchia FI (nonostante la fusione con AN).
Alle regionali, voto piu’simile alle politiche, CDX sempre a gonfie vele, anche Cacciari nel 2000 si ferma al 33% con Galan che sfonda il 60%.
E pure nell’anno tragico del CDX alle regionali del 2005 in provincia di Verona la CDL strappa il 58,2%.
Dal punto di vista territoriale il CDX (anche grazie all’avanzata della Lega) prevale abbastanza nettamente in tutta la provincia, con un distacco contenuto nel capoluogo.

I numeri di And

POLITICHE 1994 [proporzionale]
Forza Italia: 23,7%
Partito Democratico della Sinistra: 9,4%
Alleanza Nazionale: 10,2%
Partito Popolare Italiano: 14,8%
Lega Nord: 20,7%
Rifondazione Comunista: 3,8%
Patto Segni: 7,5%
Lista Pannella: 0,0%
Federazione dei Verdi: 3,1%
Partito Socialista Italiano: 1,5%
Movimento per la Democrazia – La Rete: 0,0%
Alleanza Democratica: 1,5%

CDX (FI+AN+LN+LP): 54,6%
CENTRO (PPI+PS): 22,3%
CSX (PDS+RC+FV+PSI+MD-LR+SVP): 19,3%

EUROPEE 1994
Forza Italia: 31,6%
Partito Democratico della Sinistra: 8,6%
Alleanza Nazionale: 9,7%
Partito Popolare Italiano: 15,5%
Lega Nord: 17,1%
Rifondazione Comunista: 3,5%
Patto Segni: 3,8%
Federazione dei Verdi: 3,4%
Lista Pannella: 1,8%
Partito Socialista Italiano-AD: 1,3%
Movimento per la Democrazia – La Rete: 0,4%
Partito Repubblicano Italiano: 0,3%

CDX (FI+AN+LN+LP): 60,2%
CENTRO (PPI+PS+PRI): 19,6%
CSX (PDS+RC+FV+PSI+MD-LR+AD+SVP): 17,2%

POLITICHE 1996 [proporzionale]
Partito Democratico della Sinistra: 10,0%
Forza Italia: 17,4%
Alleanza Nazionale: 14,7%
Lega Nord: 25,5%
Rifondazione Comunista: 4,7%
Popolari-SVP-PRI-UD-Prodi: 8,7%
CCD-CDU: 5,9%
RI-Dini: 4,7%
Federazione dei Verdi: 2,3%
Pannella-Sgarbi: 1,7%
Mov.Soc. Fiamma Tricolore: 0,6%

CDX (FI+AN+CCD-CDU): 38,0%
CSX (PDS+RC+FV+PSI+MD-LR+AD+SVP): 30,4%

EUROPEE 1999
Forza Italia: 28,8%
Democratici di Sinistra: 9,2%
Alleanza Nazionale – Patto Segni: 9,5%
Lista Emma Bonino: 10,8%
I Democratici: 7,8%
Lega Nord: 9,9%
Rifondazione Comunista: 2,4%
Partito Popolare Italiano: 3,3%
CCD: 2,7%
CDU: 4,3%
SDI: 1,2%
Comunisti Italiani: 0,9%
Verdi: 1,7%
Udeur: 0,2%
Fiamma Tricolore: 1,5%
Rinnovamento Italiano: 0,5%
Partito Pensionati: 1,0%
Partito Repubblicano Italiano: 0,1%

CDX (FI+AN+CCD+CDU-PP): 45,3%
CSX (DS+DEM+PPI+SDI+CI-VER+UDEUR+RI): 24,8%

POLITICHE 2001
Forza Italia: 34,4%
Democratici di Sinistra: 9,2%
La Margherita: 12,7%
Alleanza Nazionale: 10,3%
Rifondazione Comunista: 3,4%
Lega Nord: 10,3%
Lista Di Pietro: 4,2%
CCD-CDU: 3,5%
Democrazia Europea: 2,2%
Pannella-Bonino: 2,6%
Il Girasole: 2,2%
Comunisti Italiani: 1,1%
Nuovo PSI: 0,8%
Fiamma Tricolore: 0,0%

CDX (FI+AN+LN+CCD-CDU+NPSI): 59,3%
CSX (DS+MAR+RC+GIR+CI): 28,6%

EUROPEE 2004
Uniti nell’Ulivo: 23,5%
Forza Italia: 25,6%
Alleanza Nazionale: 11,1%
Rifondazione Comunista: 3,2%
Unione di Centro: 5,6%
Lega Nord: 14,6%
Fed. dei Verdi: 2,5%
Comunisti Italiani: 1,1%
Lista Emma Bonino: 2,6%
Di Pietro Occhetto: 2,0%
Socialisti Uniti: 1,2%
A.P. Udeur: 0,9%
Alternativa Sociale: 2,0%
Part. Pensionati: 1,1%
Fiamma Tricolore: 0,5%
PRI-Sgarbi: 0,4%

CDX (FI+AN+UDC+LN+SU): 58,1%
CSX (UU+RC+FV+CI+DP-OC+UDEUR): 33,2%

POLITICHE 2006
L’Ulivo: 23,0%
Rifondazione Comunista: 3,3%
Rosa Nel Pugno: 2,1%
Comunisti Italiani: 1,2%
Italia Dei Valori: 2,1%
Verdi: 1,5%
UDEUR: 0,6%
Pensionati: 0,6%
Forza Italia: 25,6%
Alleanza Nazionale: 12,4%
Unione di Centro: 8,6%
Lega Nord – MPA: 14,2%
DC – Nuovo PSI: 0,4%
Alternativa Sociale: 0,9%
Fiamma Tricolore: 0,6%

CDX (FI+AN+UDC+LN-MPA+DC-NPSI+AS+FT): 62,7%
CSX (U+RC+RNP+CI+IDV+V+UDEUR+PENS+): 34,4%

POLITICHE 2008
Partito Democratico: 22,5%
Italia dei Valori: 3,7%
Popolo della Libertà: 26,3%
Lega Nord: 33,0%
Sinistra Arcobaleno: 1,8%
Unione di Centro: 5,7%
La Destra – Fiamma Tricolore: 1,8%
Partito Socialista: 0,5%
Sinistra Critica: 0,3%
Partito Comunista dei Lavoratori: 0,3%

CDX (PDL+LN+MPA): 59,3%
CSX (PD+IDV): 26,2%

EUROPEE 2009
Popolo della Libertà: 28,7%
Partito Democratico: 17,0%
Lega Nord: 33,8%
Italia dei Valori: 6,6%
Unione di Centro: 6,5%
Rifondazione e Comunisti Italiani: 1,4%
Sinistra e Libertà: 1,4%
Lista Bonino – Pannella: 2,2%
L’Autonomia: 0,5%
Fiamma Tricolore: 0,7%
Partito Comunista dei Lavoratori: 0,4%
Forza Nuova: 0,5%

CDX (PDL+LN+AUT): 63,0%
CSX (PD+IDV+LBP+SEL): 27,2%

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