Cari amici lettori e amiche lettrici,
alla fine di 10 giorni trascorsi in un paese magnifico (l’Armenia) sono di nuovo qui per presentarvi la situazione politica attuale nel nostro paese.
Mentre una delle parole più pronunciate in questi giorni è “spread” (ovvero “divario”), inteso come differenza tra “Bund” tedeschi e buoni di altri paesi (tra questi il nostro…) ad interessarci è ovviamente un altro distacco, cioè quello tra le coalizioni principali. Degna d’interesse è anche la posizione relativa dei due partiti maggiori.
Vi annuncio che ho deciso di integrare ai sondaggisti validi Tecnè Srl, i cui numeri sono diventati del tutto credibili. È stata una decisione combattuta, perché uno dei cardini della MEDIA è proprio la A (Affidabili). I numeri di Tecnè vengono presi in considerazione solo da questa edizione!
Al Centro si torna a sorridere: con quasi 12 punti percentuali, il Terzo Polo per l’Italia da segnali di ripresa, con un UdC molto tonica e un partito di Fini che si è stabilizzato, comunque sotto i 4 punti necessari per eleggere dei deputati con la legge elettorale attuale.
Nell’opposizione di Centrosinistra a godere del marasma estivo è il partito di Antonio Di Pietro: toccando quota 6.2% può di nuovo sognare la posizione di numero due nella coalizione vista la situazione non più così favorevole per i compagni (o dovrei dire “amici”?) di Nichi Vendola. Buona la prestazione degli altri partiti minori di Csx.
Segnaliamo l’andamento positivo dell’M5S di Beppe Grillo: qui le discussioni sui costi della politica hanno avuto conseguenze.
Infine guardando il distacco tra PdL e PD (siamo a 1.6 punti in favore di quest’ultimo) viene da pensare che le difficoltà dell’ (ex) partito di maggioranza relativa siano davvero grosse per il povero neo segretario Alfano.
Come sempre, vi invito a discutere nei commenti la MEDIA e tante altre cose!
il vostro LombardoMaNonRibelleVersoLaRepubblica