Dopo un’attenta riflessione abbiamo deciso di fondere i dati AND, raccolti ed elaborati dal fondatore del sito, coi dati GPG, gentilmente forniti, ormai da oltre 2 anni, dalla nostra infaticabile amica ed editor di lungo corso. Dopo quasi 2 anni di convivenza parallela abbiamo quindi deciso di procedere verso una fusione, sia per ottimizzare il lavoro, sia soprattutto per non disorientare i nostri lettori che faticavano nel cogliere le differenze.
Continueremo quindi a svolgere rilevazioni online con metodo CAWI, GPG a fine rilevamento avrà i dati ripuliti e li medierà con quelli in suo possesso, al termine dell’elaborazione, con i dati definitivi, AND elaborerà la parte delle domande su fiducia, primarie e altro. Questo è il primo prodotto delle nostre fatiche congiunte. Buona lettura. Ringraziamo Rischiocalcolato.it per averci aiutato a raccogliere le interviste.
Passiamo ai dati. Rispetto allo scorso rilevamento, il CDX sprofonda lasciando sul campo ben 2,5 punti. Malissimo sia la LN che il PDL. In lieve crescita La Destra, comunque lontana dalle performance del 2008.
Il Polo della Nazione si apprezza di un punto, brilla in particolare la stella dell’UDC, un chiaro porto per gli scontenti del CDX.
Nel CSX si appanna il PD dopo alcuni mesi molto buoni, perde un punto. Notiamo un vero e proprio boom dell’IDV che in un solo mese guadagna ben 2 punti. Non benissimo SEL. Bene invece FDS ad un discreto 2,5%.
Molto bene il M5S, secondo noi avrebbe ottime chance di entrare in parlamento.
Vediamo coalizioni e partiti nel dettaglio
DATI COALIZIONI
coalizione: dato nazionale [nord, zone rosse, centro-sud]
CENTRODESTRA: 37,3% (-2,5%) [43,2%; 28,8%; 35,3%]
POLO DELLA NAZIONE: 11,7% (+1,0%) [8,5%; 7,7%; 16,5%]
CENTROSINISTRA: 44,6% (+0,7%) [39,6%; 56,8%; 44,2%]
POLO DELLA NAZIONE: 11,7% (+1,0%) [8,5%; 7,7%; 16,5%]
CENTROSINISTRA: 44,6% (+0,7%) [39,6%; 56,8%; 44,2%]
DATI PARTITI
partito: dato nazionale [nord, zone rosse, centro-sud] – commento by AND
LA DESTRA – FIAMMA TRICOLORE: 1,6% [1,3%; 1,4%; 2,0%] – in crescita, appare lievemente sbilanciata verso il Centro-Sud dove tocca il 2%;
Altri di CDX (AdC, NS, Udeur, NPSI, PID, FdS, IS): 2,7% [0,6%; 0,1%; 5,8%] – stabili, all’interno di queste forze sappiamo che Forza del Sud vale lo 0,6%. In caso di elezioni è probabile che alcune di queste forze tornino nel PDL, diverse invece potrebbero fare fronte comune in una specie di Partito del Sud;
LEGA NORD: 8,9% [19,3%; 5,9%; 0,1%] – in netto calo, al Nord scende sotto il 20%. Nelle Zone Rosse raccoglie molto meno che in passato;
POPOLO DELLA LIBERTA’: 24,1% [22,1%; 21,4%; 27,4%] – in netto calo, è 13 punti sotto le precedenti politiche e 11 sotto le Europee, nel 2006, dopo 5 anni di governo, la sola Forza Italia raccolse più o meno il numero di voti che ora prenderebbe l’intero PDL. La crisi è nerissima (vedrete poi nelle primarie) e mancano ancora 18 mesi alle elezioni, apparentemente può solo scendere. Nel Centro-Nord a stento sta sopra il 20%;
FUTURO E LIBERTA’ PER L’ITALIA: 3,3% [2,4%; 2,2%; 4,5%] – in lieve ripresa, rimane tuttavia un mistero come sia possibile che non approfitti del crollo del PDL, è evidente che le posizioni antiberlusconiane non paghino per uno partito che si schiera coi moderati del Centro. In quell’area (antiberlusconiana) c’è già tutto il CSX e di sicuro con questa intransigenza non attirano gli scontenti del PDL. Inoltre, va considerata la natura dichiaratamente laica (al limite dell’anticlericalità in alcuni importanti esponenti), anche questo non aiuta il movimento che adagiandosi su politiche vicine a PD e IDV non sembra avere un reale bacino di voti nello schieramento di Centro in cui è collocato;
MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE: 1,0% [0,0%; 0,0%; 2,5%] – stabile, il quartier generale è sempre ben saldo in Sicilia, altrove c’è molto poco;
UNIONE DI CENTRO: 6,1% [5,0%; 4,7%; 7,8%] – in crescita, riesce ad intercettare qualcosa dal CDX senza comunque esaltare. E’ una realtà palpabile in tutto il paese, tuttavia il baricentro è spostato verso il Centro-Sud
ALLEANZA PER L’ITALIA – VERSO NORD: 1,3% [1,1%; 0,7%; 1,8%] – in lieve calo, è scomparsa dai media, non è riuscita a sbocciare, è quasi irrilevabile;
PARTITO DEMOCRATICO: 26,7% [23,9%; 39,1%; 23,9%] – in calo nel periodo, è primo partito al Nord, seguito da vicino da PDL e poi LN. Interessante la distribuzione territoriale, 24% nel Nord e Centro-Sud, 40% nel fortino delle quattro regioni rosse. Paga le note vicende legate a Penati, percepito come persona importante nel partito e vicina al segretario Bersani;
ITALIA DEI VALORI: 7,1% [6,5%; 6,7%; 7,8%] – in netta ascesa, dopo mesi di appannamento, causa ritorno di voti al PD e fuoriuscite “rosse” in direzione SEL, il partito di Di Pietro è tornato ad ingranare. Risulta ben bilanciato in tutto il territorio nazionale, approfitta dei problemi del PD e dell’offuscamento di Vendola, ora meno popolare che nel recente passato;
Altri di CSX (Lista Pannella – Bonino, PSI, Verdi): 2,8% [3,1%; 2,3%; 2,6%] – in lieve ascesa. Sono di nuovo scomparsi dai media, dubito che abbiano molti margini di crescita nel breve-medio periodo. Nel dettaglio la Lista Pannella-Bonino ce l’abbiamo all’1,0%, il PSI ed i Verdi entrambi allo 0,9%.
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’: 5,6% [4,0%; 5,2%; 7,4%] – in calo. Negli ultimi mesi SEL è un pò in affanno e risente della crescità del PD e della ripresa di IDV. La figura di Vendola è meno presente nella quotidianità della vita politica e pure un pò appannata. Il partito è comunque ancora tonico e non lontano dal 6%, ma ha indubbiamente vissuto momenti migliori;
FEDERAZIONE DELLE SINISTRE: 2,5% [2,0%; 3,5%; 2,5%] – in crescita, approfitta un pò della flessione di SEL, dovrebbe entrare in qualche maniera nella futura coalizione di CSX, indubbiamente questo status potrebbe portare qualche voto;
MOVIMENTO 5 STELLE: 4,2% [4,8%; 6,0%; 2,7%] – in crescita, al M5S manca un test nazionale, per ora dove si è presentato ha spesso ottenuto risultati eccezionali. I nostri dati ci suggeriscono che sia possibile ripetere il copione anche in elezioni nazionali. In particolare nel Centro-Nord hanno un buon consenso e soprattutto sembra essere piuttosto espandibile; il M5S, non è un mistero, pesca voti soprattutto nel CSX e nell’astensione storica, tuttavia si notano flussi sempre più corposi da ex elettori del CDX, soprattutto leghisti;
ALTRI: 2,2% [3,9%; 0,7%; 1,3%] – in questa voce sono incluse tutte quelle forze non citate sopra, tra cui i partiti locali, FN, PCL. Forze con un elettorato piuttosto fedele ma che non attirano molti nuovi elettori.
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