Ieri su tutti i giornaloni nazionali leggevamo questa notizia. Uno pensa: una bella notizia! Qui riporto l’articolo di Repubblica.
Debito pubblico in calo anche a settembre: Lo stock del debito pubblico è diminuito a settembre, per il secondo mese consecutivo. Secondo il supplemento al bollettino statistico di Bankitalia, il debito si è portato a 1.883,7 miliardi. La diminuzione rispetto al mese precedente (15,8 miliardi), riflette soprattutto il decumulo delle attività del Tesoro presso la Banca d’Italia (-29 miliardi, a 15,6 miliardi) controbilanciato dal fabbisogno registrato nel mese (13,2 miliardi).
Leggendo bene si parla di “decumulo” delle attivita’ del Tesoro presso la Banca d’Italia. Va bene, e che vuol dire? Semplice, che e’ crollato l’ammontare del Conto di Disponibilita’ del Tesoro. E che cos’e’? E’ la “cassa” in sostanza. Qui sotto la definizione:
CONTO DI DISPONIBILITA’ DEL TESORO PER IL SERVIZIO DI TESORERIA: E’ il nuovo conto detenuto dal Tesoro presso la Banca d’Italia per il servizio di tesoreria (legge 26.11.1993, n. 483). Le disponibilità liquide iniziali di tale conto sono state reperite attraverso un’apposita emissione di titoli di Stato, per un importo nominale di 31.000 miliardi di lire e un netto ricavo di 30.670 miliardi, collocati a prezzi di mercato presso la Banca d’Italia. Il conto di disponibilità sostituisce il soppresso “conto corrente per il servizio di Tesoreria Provinciale” ma, a differenza di quest’ultimo, in ottemperanza all’art. 104 del Trattato di Maastricht, non può mai presentare un saldo negativo. Se ciò dovesse accadere, la Banca d’Italia sospenderebbe immediatamente tutti i pagamenti. Di norma il saldo a fine mese del conto non deve risultare inferiore a 30.000 miliardi di lire; se tale saldo dovesse, per tre mesi consecutivi, registrare un valore inferiore a tale limite, il Ministro del Tesoro dovrebbe riferire al Parlamento sulle cause dell’insufficienza del saldo e sugli eventuali provvedimenti correttivi. Se il saldo di fine mese dovesse risultare inferiore ai 15.000 miliardi, il Ministro dovrebbe, entro il giorno 5 del mese successivo, inviare una relazione scritta al Parlamento, sempre indicando cause ed eventuali rimedi da adottare.
Sotto v’ho messo il LINK per consultazione. In Pratica a fronte di un Debito Pubblico (che e’ quello che compare sui giornali) c’e’ una cassa (il conto disponibilita’), e sottraendo le 2 si ha una misura del Debito decisamente piu’ seria. Ancor piu’ serio sarebbe detrarre le Riserve (ma omettiamo il discorso).
In sostanza la “Cassa” e’ crollata a 14,5 miliardi a fine Settembre. Negli ultimi 2 anni, il valore della cassa, mese per mese, ha sempre fluttuato tra 31,7 miliardi e 76,6 miliardi. A settembre dell’anno scorso stava sui 47 miliardi.
Cosa significa? Semplice, che l’Italia ha ridotto la cassa di circa 30 miliardi e ne restano 14,5 miliardi.
Perche’? Evidentemente per “ridurre le emissioni di Titoli sui mercati”, e con cio’ limitare gli aumenti degli Spreads.
C’e’ da preoccuparsi? Un po’ SI, visto che da un lato abbiamo gia’ sparato una cartuccia che non potremo usare in futuro vista che abbiamo mangiato quasi tutti i liquidi (senza che nessuno ovviamente se ne sia accorto, a partire dai giornalini nazionali), e dall’altro, avere una cassa cosi’ ridotta, ci espone ad ovvi rischi di parziali insolvenze; non e’ un caso, come scritto nella stessa definizione del Conto di Disponibilita’, che non si puo’ avere la cassa ridotta ai minimi termini, ne’ azzerarla, pena la sospensione di tutti i pagamenti della Banca d’Italia.
Interessante il “sonno” generalizzato di tutti i MEDIA nazionali sul tema.
Gpg Imperatrice
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