La MEDIA di Lombardo/XXVIII: Csx +9,1%

Cari amici lettori e amiche lettrici,

ormai non riusciamo più a distogliere la nostra attenzione dall’andamento del differenziale dei tassi d’interessi (guai a chiamarlo semplicemente “spread”), mentre noi rimaniamo attaccati alla nostra MEDIA.

Quella la possiamo calcolare solo noi, e in questo caso l’andamento tedesco (diciamo di SPD e CDU/CSU ma quello lasciamolo per LombardoDeutschland 😉 ) non ha – quasi – nessun tipo d’influenza sulla MEDIA.

Alcuni di voi mi hanno detto che questo quadro politico (quello che definiamo degli schieramenti “classici”) non è (più) realistico. Ma chiedo io, quale sarebbe il quadro giusto? E qui nessuno può rispondere in modo sicuro. Così alla fine scegliere una continuità (che dura da 28 volte: abbiamo già superato un mezzo anno…) ci pare giusto.

Ecco come viene calcolata la MEDIA+:


1. Quattro coalizioni (come nella MEDIA)
2. Per il Cdx, gli Altri di Cdx vengono integrati al PdL per i seggi, ma nel dettaglio vengono “scorporati” con un calcolo proporzionale dei voti.
3. Idem per il Csx. I seggi dei Radicali oggi nel PD sono messi sotto “Altri di Csx”.
4. Idem per il Terzo Polo, MpA, ApI e Altri di Cx formano una lista sola, con successivo “scorporo”
5. 3 seggi sono automaticamente assegnati ai valdostani (1) e all’SVP (2)
6. Per l’estero si calcola con 12 seggi assegnati usando le percentuali del voto italiano. Non è perfetto, ma non è molto grave.

MEDIA XXVIII – sabato 26 novembre 2011 – CSX +9,1%

Case sondaggistiche: Crespi, Demopolis (nuovo), Demos-PI (nuovo),

Digis, EMG (nuovo), Euromedia, IPR Marketing (nuovo), Ipsos (nuovo), ISPO, Lorien, Piepoli, SWG, Tecnè

Data: dal 12.10.2011 al 23.11.2011 (43 giorni)

Persone Intervistate: 14.172

CENTRODESTRA: 36,2% (-0,5%) – 190 SEGGI (-109 da oggi)
POPOLO DELLA LIBERTÀ: 25,2% (0,2%) – 132 seggi (-80)
LEGA NORD: 8,4% (-0,2%) – 44 seggi (-15)
FIAMMA TRICOLORELA DESTRA: 1,3% (INV) – 7 seggi (+7)
ALTRI DI CENTRODESTRA: 1,3% (0,1%) – 7 seggi (-21)

TERZO POLO PER L’ITALIA: 13,4% (+0,5%) – 71 SEGGI (-11)
UNIONE DI CENTRO: 7,3% (+0,3%) – 37 seggi (INV)
FUTURO E LIBERTÀ PER L’ITALIA: 4,2% (+0,1%) – 23 seggi (-3)
MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA: 0,7% (+0,1%) – 3 seggi (-1)
ALLEANZA PER L’ITALIA: 1,2% (INV) – 6 seggi (INV)
ALTRI DI CENTRO: 0,0% (INV) – 1 seggio (-7)

CENTROSINISTRA: 45,3% (+0,1%) – 345 SEGGI (+117)


PARTITO DEMOCRATICO
: 27,3% (+0,5%) – 207 seggi (+7)
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ: 6,9% (-0,3%) – 53 seggi (+53)
ITALIA DEI VALORI: 7,1% (INV) – 54 seggi (+32)
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA: 1,6% (INV) – 12 seggi (+12)
ALTRI DI CENTROSINISTRA: 2,4% (-0,1%) – 19 seggi (+13)

MOVIMENTO CINQUE STELLE: 4,1% (INV) – 21 SEGGI (+21)

ALTRI: 1,0% (0,1%) – 3 SEGGI (-18)

Commento (voti): un commento “cromatico” vi farebbe notare subito che il colore che domina nel Cdx è il rosso mentre a farla da padroni per Terzo Polo e Csx sono l’arancione ed il verde. Questo è il quadro post insediamento del governo Monti, con l’ex maggioranza che arranca pesantemente e il Terzo Polo che torna a livelli molto alti, mentre per il Csx quota 46% sembra un po’ un tetto che al momento difficilmente può superare. Ma il distacco è davvero elevato: siamo ormai oltre i nove punti di vantaggio.

Il PdL – partito che un giorno sicuramente valeva circa il 40% (anche se virtualmente) – è poco sopra quota 25%. L’ex alleato della Lega Nord non sembra (ancora) godere di un miglioramento post dimissioni: perde sui decimi ogni settimana da qualche tempo. Al centro si ride, si sorride e… si sale! L’UdC guadagna tre decimi in sette giorni (aiutata però da un sondaggio che la vede al 10%. Il compagno (o l’amico dovrei dire secondo la prassi “DC” 😉 ) terzopolista Fini se la passa bene: FLI è quasi ai livelli del mese di maggio di quest’anno.

Nel Csx il PD “passa” l’asticella del 27% che sembrava già un traguardo in se: qui siamo tornati al mese di agosto. Si conferma la sua posizione di primo partito d’Italia. I “gemelli diversi” SEL e IdV calano: SEL che spesso viene data come “sopravvalutata” è di nuovo sotto quota 7.

Infine Grillo: con il M5S sopra quota 4,0% (e destinato a rimanervi con il governo di Mario Monti) il loro ingresso in parlamento sembra sempre più probabile.

Commento (seggi): per i “neoliberali” centristi sarebbe possibile eleggere ben un (!) rappresentante a Montecitorio (festa grande in casa Jamala). L’UdC ha raggiunto un livello dove tutti potrebbero essere rieletti. Per FLI manca poco. Il PD non è ancora ad un livello stratosferico (per paragonare: nel 2006 il primo gruppo parlamentare a Montecitorio, quello de L’Ulivo, aveva comunque 220 seggi, prima dell’uscita di Sinistra Democratica).

Riparliamo di spread ;-), chiedo scusa di differenziale. Questa volta l’idea è di capire quanta differenza esiste tra i vari sondaggi. Per fare ciò prendiamo il massimo ed il minimo ottenuto dai partiti. Poi facciamo la media e vediamo la differenza con il valore eleborato attraverso la MEDIA.

PD: MAX 29,4%, MIN 25,3%. Differenziale: 4,1%. Media: 27,4% (MEDIA: 27,3%)
PdL: MAX 26,5%, MIN 24.0%. Diff.: 2,5%. Media: 25,3% (MEDIA: 25,4%)
LN: MAX 11,0%, MIN 7,5%. Diff.: 3,5%. Media: 9,3% (MEDIA: 8,2%)
UdC: MAX 10,4%, MIN 6,2%. Diff.: 4,2%. Media: 8,3% (MEDIA: 7,3%)
IdV: MAX 8,6%, MIN 6,0%. Diff.: 2,6%. Media: 7,3% (MEDIA: 7,1%)
SEL: MAX 8,1%, MIN 5,2%. Diff.: 2,9%. Media: 6,7% (MEDIA: 6,9%)

I due partiti con la differenza più ampia sono quelli che stanno meglio, ovvero PD e UdC. Per la Lega Nord (che presenta una differenza tra media MIN-MAX e MEDIA), pesa il fatto che il sondaggio più vecchio è proprio quello che la da all’11%. Da domani questo sondaggio salta…

Mi rimane soltanto che augurarvi una buona serata ed un’ottima domenica. Mi rallegro dei vostri commenti su questa MEDIA e su tanto altro nella sezione Commenti di questo sito.


il vostro LombardoMaNonRibelleVersoLaRepubblica
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